REDAZIONE CESENA

La delusione dei 108 arrivati in Sardegna

Il morale dei tifosi bianconeri dopo il debutto in campionato è sotto le scarpe. 108 fedelissimi hanno affrontato sacrifici per seguire la squadra fino in Sardegna, ma lo spettacolo non è stato all'altezza delle aspettative. La preoccupazione è che la squadra abbia ancora molto da fare per dimostrare di meritare la Serie B.

Inutile girarci intorno: il morale dopo il debutto in campionato è sotto le scarpe. Lo è per tutto il popolo bianconero, ma in particolare per quello spicchio di 108 fedelissimi che in barba alle complicate condizioni logistiche e al tremendo orario del fischio d’inizio fissato alle 20.45 di domenica, aveva comunque deciso di organizzarsi, di certo non senza sacrifici, decidendo di seguire la squadra fino in Sardegna.

Lo spettacolo non è valso i costi dei vari biglietti acquistati per essere lì a cantare, ma il punto economico non è in cima alla lista. La madre delle preoccupazioni, all’indomani del bruciante inciampo dello scorso anno in semifinale playoff contro il Lecco, è che se il tifo è già da serie A, la squadra ha ancora tanto da fare per dimostrare di valere la B.