La cultura diventa digitale. Arrivano 300mila euro

Contributo regionale per Malatestiana, museo archeologico e Musicalia: si potranno così ammirare reperti e manoscritti in maniera inedita.

La cultura diventa digitale. Arrivano 300mila euro

La cultura diventa digitale. Arrivano 300mila euro

Conservare e rendere il patrimonio culturale il più accessibile possibile, dando modo ai visitatori della Biblioteca Malatestiana, del futuro museo Archeologico e del museo Musicalia a villa Silvia Carducci di immergersi in nuovi percorsi caratterizzati dall’impiego di innovativi strumenti tecnologici e da avanzate tecniche di storytelling. Grazie a un finanziamento di 300mila euro assegnato dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del Bando rivolto a biblioteche, archivi storici, musei e altri istituti e luoghi della cultura, il Comune di Cesena rafforza dunque l’opera di digitalizzazione del patrimonio della Biblioteca Malatestiana e del Museo Archeologico, con la realizzazione di allestimenti e nuove forme di fruizione del percorso museale attraverso l’utilizzo di realtà immersiva, e con la produzione innovativa di contenuti e narrazioni del patrimonio culturale. In questo modo il visitatore potrà sfogliare virtualmente i codici manoscritti, visionare da diverse angolazioni reperti di epoca romana e, ancora, potrà lasciarsi trasportare dalle note delle melodie registrate in epoche passate grazie alla musica meccanica. La digitalizzazione garantirà la tutela del patrimonio malatestiano e favorirà nuove forme per la sua conoscenza e valorizzazione attraverso apposite campagne di digitalizzazione del corpus librario e archeologico. Tali contenuti consentiranno anche nuove narrazioni nei percorsi espositivi – rinnovati anche a livello museografico – al fine di migliorarne la fruizione, favorire l’audience development e accompagnare il visitatore in modo immersivo ed emozionale, senza dimenticare l’inclusività e l’accessibilità. La digitalizzazione del patrimonio coinvolgerà pure il Museo Musicalia, dove sono custoditi strumenti musicali meccanici di grande valore i cui supporti meritano di essere digitalizzati per essere meglio conservati e conosciuti. Tramite le postazioni interattive proposte sarà possibile osservare virtualmente i diversi codici e manoscritti, sfogliarne le pagine, effettuare azioni di zoom e di consultazione dei dettagli. Allo stesso modo, grazie alla digitalizzazione, sarà possibile osservare in maniera del tutto inedita oggetti e reperti archeologici, esplorandone i diversi dettagli e peculiarità da punti di vista sempre differenti.

Il team del Museo Malatestiano e di Musicalia si occuperà di supervisionare la realizzazione del progetto. Le attività saranno organizzate in apposite fasi e procedure, che dovranno essere di volta in volta verificate e approvate.