ANNAMARIA SENNI
Cronaca

‘La città è la scuola’ fa la differenza. Ottanta insegnanti e 680 studenti per realizzare un progetto inclusivo

Si è concluso il primo anno dell’iniziativa promossa dal Comune, Controvento e terzo circolo didattico. Assessora Baredi: "Puntiamo a una cultura attenta ai bisogni della comunità, senza temere le diversità".

La presentazione dell’iniziativa svoltasi ieri alla scuola primaria Carducci (foto Luca Ravaglia)

La presentazione dell’iniziativa svoltasi ieri alla scuola primaria Carducci (foto Luca Ravaglia)

Si è concluso il primo anno del progetto ‘La città è la scuola’, l’iniziativa che, partendo dalla primaria ‘Carducci’, ha coinvolto 80 insegnanti, 680 studenti e le rispettive famiglie sulle tematiche del vivere insieme. La parola d’ordine è stata ‘positività’: si è riusciti nell’intento di ‘costruire relazioni positive’. È stata promossa una cultura attenta ai bisogni della comunità per creare tutte le condizioni per scoprire l’altro senza temere le diversità: diversità di lingua, di razza e di cultura. Il percorso è stato avviato un anno fa nelle aule della scuola, trasformate in un hub educativo in cui studenti, famiglie e cittadini, hanno preso parte a progetti incentrati su tematiche quali: l’accoglienza, il coinvolgimento, la riqualificazione degli spazi comunitari.

"Cos’è la scuola se non il luogo del libero scambio e del libero accesso di idee e di parole? La scuola deve essere un corpo vivo e vivace – ha detto l’assessora alla scuola e ai servizi per l’infanzia Maria Elena Baredi –. Con il progetto ‘La città è la scuola’ abbiamo affrontato un dialogo che ha portato ricchezza e qualità. Una società diventa migliore attraverso le relazioni con gli altri. A scuola è necessario interagire, solo così si può evolvere".

Studenti, insegnanti e genitori sono stati catapultati in un fantastico mondo di laboratori di cucina (assieme a ’Cucine Popolari’ e al ristorante ‘Welldone’), laboratori di pittura e disegno con colori e matite, di scrittura e lettura, di recitazione, di produzione di fiori e ortaggi. "Abbiamo dato vita a dei burattini partendo da giornali inanimati – ha detto Martina Montalti di Cooperativa Cisl – abbiamo partecipato al laboratorio ‘Con le mani nella terra’, osservando lombrichi e sassi. Ci siamo avventurati nel laboratorio ‘La cucina è la città’, contemplando la magia di un ’uovo’ con il suo guscio fragile e il suo mondo interiore fatto di deliziosi sapori. Abbiamo creato ricette italiane e straniere (assieme a 14 genitori italiani e 6 stranieri)".

"La società è fatta di differenze – ha aggiunto Enrico Flamigni, dirigente scolastico del terzo plesso – e partendo da queste differenze, di culture e di popoli, siamo riusciti a rispondere alle esigenze delle famiglie italiane e straniere, i cui figli frequentano la scuola Carducci. Abbiamo fatto in modo che tutti i bambini trovassero risposta ai loro bisogni educativi". A questo primo anno ne seguiranno altri due. Importante la riqualificazione del giardino della ‘Carducci’, e di alcune aree verdi urbane ad opera delle classi. Il progetto, selezionato da ‘Con i Bambini’ nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, avviato nell’ambito del bando ‘Vicini di scuola 2022’, è stato implementato da ‘Controvento’, società Onlus, insieme all’Amministrazione, al dipartimento di Psicologia dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, associazione Apeiron Odv, Cils Cooperativa Sociale per l’Inserimento Lavorativo e Sociale, Terzo Circolo didattico di Cesena.