La chiusura dell’asilo di Balze: "Così i bambini hanno la peggio"

La chiusura della scuola materna privata paritaria "Asilo Santa Maria dell’Apparizione" a Balze di Verghereto, con un solo bambino iscritto, suscita preoccupazione da parte de Il Popolo della Famiglia per la comunità montana.

La chiusura dell’asilo di Balze: "Così i bambini hanno la peggio"

La chiusura dell’asilo di Balze: "Così i bambini hanno la peggio"

La chiusura della scuola materna privata paritaria "Asilo Santa Maria dell’Apparizione" a Balze di Verghereto, che a settembre avrebbe avuto un solo bambino in età 3-6 anni, viene commentata da Il Popolo della Famiglia, con una nota di due suoi consiglieri, Mirko De Carli e Alessandro Vitali. "È una sconfitta per la comunità". Quella piccola scuola, è stata aperta sino a fine giugno appena andato in archivio. Per l’anno scolastico 2023/2024 aveva nei suoi banchi quattro bambini. Ora per tre di questi a settembre 2024, suonerà la campanella della prima elementare, che potranno frequentare nella pluriclasse di Balze. Una chiusura dovuta quindi alla mancanza di bambini in età di scuola materna in quel suggestivo paese climatico e turistico, a circa 1.100 metri slm, alle falde del Fumaiolo, dove l’italico inverno demografico registra che non sono nati bambini negli ultimi tre anni. L’unico bambino di Balze frequenterà con l’anno 2024/2025 la scuola materna di Verghereto-capoluogo, località collegata con la frazione di Balze col servizio scuolabus. Dice Mirko De Carli, consigliere nazionale de Il Popolo della Famiglia: "Quando un asilo chiude non è mai una buona notizia. Peggio è se si tratta di asili delle comunità montane, come quella delle Balze di Verghereto, che rappresenta un servizio indispensabile per le famiglie della zona. Si tratta di comunità sempre più esigue a livello numerico, ma questo non deve essere una giustificazione per chiusure di servizi così importanti". "Se anche l’asilo diventa un servizio di cui poter fare a meno- aggiunge Alessandro Vitali, segretario regionale del movimento giovanile – non oso immaginare cosa ci aspetta in futuro. Sono bambini e famiglie ad avere la peggio a seguito di questa chiusura. Si trovano fondi per fare di tutto e di più, tagliare un servizio così importante è gravissimo". Proseguono, De Carli e Vitali: "E’ fondamentale sostenere queste famiglie, non lasciamole sole".

gi.mo.