PAOLO MORELLI
Cronaca

La ‘chicane’ contestata. Raccolte duecento firme

Recapitata in municipio la petizione contro la strettoia di via Roversano. I promotori: "Non risolve il problema dell’alta velocità e invece crea pericoli". .

La ‘chicane’ contestata. Raccolte duecento firme

La ‘chicane’ contestata. Raccolte duecento firme

Sono 203 le firme raccolte in calce alla richiesta indirizzata al sindaco e alla giunta del Comune di Cesena affinché venga smantellata la doppia chicane installata nel marzo 2022 nel primo tratto di via Roversano (dalla rotonda del Ponte Vecchio al ristorante I Maceri).

"Abbiamo appreso a mezzo stampa della decisione dell’amministrazione comunale di mantenere le chicane in via Roversano – si legge nella richiesta –. Ci sembra una decisione sbagliata perché le strettoie artificiali hanno un impatto minimo sulla velocità dei veicoli e creano situazioni di pericolo, tanto che dalla loro installazione ci sono stati ben quattro incidenti. Noi chiediamo che le chicane vengano eliminate e sostituite con un Autovelox o un Velo ok. Inoltre chiediamo una presenza assidua dei vigili urbani per il controllo della velocità e un parcheggio in modo da non essere costretti a lasciare le auto sulla strada. Chiediamo inoltre una riunione con adeguata diffusione della convocazione".

Le chicane contestate furono installate nel marzo 2022 senza che i residenti della zona ne fossero a conoscenza. Pare che se ne fosse parlato in una riunione del Quartiere Centro Urbano che non era stata adeguatamente pubblicizzata. Da qui la richiesta di una nuova riunione.

L’installazione delle chicane avrebbe dovuto essere a titolo sperimentale, ma molti hanno capito che sarebbe stata definitiva, sebbene mal progettate e realizzate. Infatti ai lati non c’è spazio per disabili in carrozzella e mamme col passeggino, costretti a transitare nello spazio centrale dove passano auto e moto. Inoltre in entrambe le chicane nell’ostacolo di destra ci sono cartelli segnaletici e un lampeggiante (recentemente ripristinato dopo essere stato messo fuori uso dall’alluvione) che le rende ben visibili, mentre nell’ostacolo di sinistra non ci sono segnali né lampeggianti, per cui soprattutto quando è buio l’ostacolo è poco visibile, evidenziato solo da una sottile striscia catarifrangente sul basamento.

Le firme sono state raccolte da diversi cittadini che abitano nella zona e da altri che passano spesso da lì provenendo da Borello, San Carlo, Trebbo, Roversano e altre zone collinari. Sono state protocollate in Comune e consegnate in copia al vicesindaco (con delega ai lavori pubblici) Christian Castorri che però ha ribadito l’intenzione di mantenere le chicane, pur avendo constatato personalmente che automobilisti e motociclisti rallentano e si fermano solo se dall’altra parte arriva un veicolo che ha la precedenza, salvo poi ripartire accelerando e superando rapidamente il limite di 30 chilometri orari che ci sarebbe in quel tratto di strada.