
I coordinatori della Funzione pubblica della Cgil Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena. lamentano una. carenza nell’organico e chiedono al Ministero interventi tempestivi
"La carenza di personale al Comando dei Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena sta mettendo a rischio l’efficienza del dispositivo di soccorso dei cittadini ed il benessere degli operatori". A denunciarlo sono il coordinatore e la coordinatrice della Funzione pubblica (Fp) Cgil Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena Enrico Bazzotti e Federica Bartoletti, che chiedono interventi urgenti per garantire la sicurezza del territorio e la tutela dei lavoratori.
"Il personale attualmente in servizio è di 233 unità, a fronte delle 292 previste – informano –. Mancano all’appello 59 vigili, con un impatto diretto sulla capacità operativa del Comando. Ancora più preoccupante è la situazione del personale qualificato: su 90 capi squadra e capi reparto previsti, ne sono in servizio solo 64, con un deficit del 29%. Inoltre, entro la fine di marzo, altri 16 vigili partiranno per il corso di qualificazione a Capo Squadra, restando assenti dal servizio per tre mesi".
Ad aggravare ulteriormente la situazione, affermano sempre i coordinatori della Fp Cgil Vigili del fuoco - vi è la gestione dell’aeroporto di Forlì-Cesena, che richiede un numero specifico di vigili del fuoco specialisti, abilitati a prestare servizio permanente all’interno del sedime aeroportuale. Questo personale necessita di formazione aggiuntiva, ma le nuove assegnazioni di personale non hanno mai soddisfatto le reali necessità, né in termini di organico né per quanto riguarda il personale qualificato".
"Precisiamo che la nostra azione sindacale – affermano i coordinatori – non è contro il nostro Comando e la sua amministrazione, né tanto meno verso il nostro Dirigente, ai quali chiediamo con forza di rimanere dalla parte del personale".
Le richieste della Fp Cgil Vigili del fuoco per far fronte alla precaria situazione sono "assunzioni programmate, proporzionali ai pensionamenti e alle reali necessità del servizio; fondi per straordinari sufficienti e proporzionali alle reali necessità di questo periodo di drastica carenza; organizzazione degli straordinari stabile, garantita e programmata".
Viene richiesto inoltre un piano straordinario di formazione di personale qualificato, con modalità più adeguate alle esigenze operative. "Se non si arriverà a un intervento chiaro e risolutivo – conclude la Fp Cgil Vigili del Fuoco – il sindacato è pronto ad adottare strumenti sempre più netti di mobilitazione e di lotta, fino allo stato di agitazione nazionale e allo sciopero, sempre nel rispetto dei limiti costituzionali per il nostro settore
re.ce.