
Oriano Aldini coltiva lavanda, rosmarino e altre essenze
"La centuria dei profumi". Nell’intersezione tra l’ottavo e il settimo decumano che anticamente i romani hanno tracciato nei nostri territori agricoli, e di cui la frazione di Ronta conserva inequivocabili tracce e toponimi, un coltivatore della terra ha fatto dei suoi campi centuriati un’esperienza sensoriale di profumi e colori, soprattutto per portare un contributo naturale alla riduzione di prodotti chimici per uso domestico e per la cura del corpo. Incontriamo Oriano Aldini, 62 anni, pensionato, tra i filari di lavanda che tra qualche mese saranno un’esplosione di viola e spanderanno il loro profumo nell’aria, e cespugli di rosmarino, altrettanto odorosi e già in fiore. Qui, in via Parataglio, Aldini ha creato appunto la Centuria dei profumi: una piantagione di 12 mila piante di lavanda Angustifolia da cui ricavare oli essenziali, idrolato, sacchetti di fiori essiccati, crema per le mani, profumatori spray per l’ambiente e cartoncini deodoranti per auto. La stessa procedura viene applicata alle foglie di rosmarino, pianta "magica" delle credenze popolari con reali proprietà antisettiche e dermopurificanti. "Coltivo e trasformo con il cuore" assicura Oriano, un mantra che anche il materiale informativo (su sfondo viola) distribuito nelle fiere e mercati specializzati nelle erbe officinali cui Oriano partecipa, riporta come "made in Romagna".
"Il fiori essiccati -spiega -, prima della commercializzazione vengono sottoposti a distillazione a vapore dei fiori che in questo modo mantengono oli essenziali puri al cento per cento. Le nostre nonne conoscevano questo semplice fiore di campo e ne facevano un antitarme biologico e il profumatore di biancheria per eccellenza; una tradizione che la nostra Fiera di San Giovanni fortunatamente conserva. Ma se sui banchi di varie fiere, allora come oggi i fiori sono semplicemente essiccati, da parte mia ottengo, ricorrendo a laboratori specializzati, un prodotto igienicamente sicuro e dalle proprietà inalterate". La angustifolia fiorisce da maggio a fine giugno, e Aldini la raccoglie a mano. Sempre dalla distillazione a vapore si ottiene l’idrolato che, distribuito in apposito vaporizzatore a norma, è un prodotto deodorante per ambiente; una goccia di olio essenziale negli evaporatori dei termosifoni spande il suo profumo per giorni e igienizza naturalmente l’aria. "Sono un appassionato coltivatore di Lavandula Angustifolia - precisa Aldini – non un chimico o un farmacista, ma sono uno studioso delle proprietà della pianta il cui nome si deve proprio al suo impiego per bagni disinfettanti e rilassanti e pediluvi. Oltre che come rimedio ad ansia e stress2. La raccolta di lavanda e rosmarino, tra i papaveri in fiore, sarà un momento di festa, durante la quale gli intervenuti potranno liberamente raccogliere le erbe spontanee dei miei campi, come le rosole per farcire i crescioni.
Raffaella Candoli