REDAZIONE CESENA

La Carrarese è a caccia del sorpasso. Mignani: "Ma noi siamo sul pezzo"

Bianconeri in fase calante, senza Shpendi e con il tabù trasferta da sfatare. L’allenatore resta fiducioso: "La squadra sa stare in partita, vedo la prestazione. Con la Cremonese siamo stati vivi e abbiamo creato tanto".

Mister Michele Mignani deve cambiare qualcosa per uscire dal trend negativo

Mister Michele Mignani deve cambiare qualcosa per uscire dal trend negativo

Inizia oggi il girone di ritorno col Cesena impegnato nell’ultima trasferta dell’anno contro la Carrarese, appena un punto sotto in classifica, stessa vitalità, aggressività e campo in sintetico. Sinora il Cavalluccio in trasferta ha mostrato un pessimo volto conquistando solo 5 punti mentre gli apuani allo Stadio dei Marmi hanno conquistato persino più punti dei romagnoli al Manuzzi. Un momentaccio per il Cesena che ha perso immeritatamente il confronto con la Cremonese in casa, viene da 5 sconfitte nelle ultime 6 gare (compresa quella di Coppa Italia con l’Atalanta) ed è orfana del suo bomber Shpendi.

"Se si guardano i risultati delle ultime due partite sicuramente non ci gira bene, io però devo andare oltre il risultato, vedere ciò che la squadra fa. Sembrerò un matto ma con la Cremonese ho visto una squadra viva e di sostanza, ha saputo soffrire, è stata in partita fino alla fine. E’ un periodo in cui raccogliamo meno di quanto seminiamo, devo guardare alla prestazione e vedo che la squadra non viene messa sotto da nessuno". Michele Mignani sa benissimo che in questo momento servono punti, tanto più che sono diverse a tenere il fiato sul collo del Cesena. Un punto sotto, oltre alla Carrarese ci sono Catanzaro, Bari, Palermo e Modena. "Lavoriamo sodo per invertire questo trend – va avanti Mignani –. Con la Samp la Cremonese ha tirato 17 volte in porta, noi gli abbiamo concesso un solo tiro da 20 metri, alcuni giocatori hanno sbagliato e abbiamo pagato caro. Abbiamo creato occasioni più clamorose rispetto alla loro in cui sono andati in gol. E’ un momento che va così, nel calcio capita. Dobbiamo andare oltre, essere più forti, più bravi, concedere nulla perché alla prima occasione purtroppo ci puniscono". Un dato di fatto, si prende gol al primo tiro concesso e poi non si riesce a recuperare. Mancano i pareggi sporchi. "A volte nel calcio tiri da una parte, trovi una deviazione e segni, a volte non segni nonostante occasioni d’oro. Dobbiamo cercare in primis di non andare sotto, se succede cerchiamo di recuperare come abbiamo fatto spesso, ora ci riesce più difficile. Ma vedo i ragazzi sul pezzo, molto vogliosi di superare questo momento". E la Carrarese? Neo promossa come il Cesena, non una blasonata. "Dobbiamo considerare la Carrarese la più blasonata e forte, ha fatto un percorso inverso al nostro. Abbiamo fatto bene all’inizio, altre hanno cominciato piano ed ora conquistano punti per cui sembra che siano in crescita e noi il contrario. Non è così".

Il risultato aiuta a credere di più in se stessi, perciò questa è una trasferta importante, prima della pausa. "Sarà complicato, loro vengono da risultati positivi, sono carichi, noi dobbiamo ripartire con la testa giusta, togliendoci eventuali pesi sulle spalle. Ci vuole anche un briciolo di fortuna perché a volte capita di incontrare squadre al massimo della forma ed altre volte no. Ci manca qualche punto soprattutto in trasferta per le prestazioni fornite". La forza della Carrarese è il gruppo, funzionale al gioco che propone l’allenatore, vanno alla ricerca della concretezza invece della qualità del gioco. Non sono disponibili Shpendi e Siano (per un problema a una caviglia), rientrano dopo lo stop di un turno per squalifica Bastoni e Ceesay. "Dobbiamo gestire piccoli problemi nati dopo la partita con la Cremonese, qualcosa cambieremo senza stravolgere quanto visto di recente". A seguire la squadra a Carrara saranno 214 tifosi.

Daniele Zandoli