Nello scorso fine settimana, i tecnici del Judo Kodokan Cesena 1966, Vladimiro Burioli cintura nera 7° dan e Francesco Di Leonforte e Michael Zoffoli entrambi cinture nere 5° dan, hanno partecipato alla formazione annuale dedicata ai tecnici Regionali e Nazionali a Roma.
L’organizzazione curata dalla polisportiva Castelverde prevedeva una full immersion di due giorni sul tatami per riflettere su varie tematiche di judo. Dopo essere stati accolti calorosamente ed aver scambiato i saluti, i tecnici provenienti da tante regioni d’Italia sono saliti sulla materassina e hanno cominciato a lavorare.
Lo stage è stato introdotto dal maestro della Commissione Nazionale Gigi Moscato che ha suggerito un Kata antichissimo, il Go No Kata.
Il Kata è forma d’arte giapponese che propone una serie di movimenti codificati che rappresentano varie tecniche di combattimento. Successivamente sono state analizzate le tecniche di controllo del Katame Waza.
Nel pomeriggio invece il maestro Maurizio Casu ha iniziato la propria lezione con un randori (combattimento in piedi) e terminato con leve e controlli al collo.
La domenica è stato proposto un altro Kata particolarmente apprezzato da tutti i maestri. Al termine delle due giornate, il responsabile tecnico nazionale Claudio Bufalini si è congratulato coi presenti e ha elogiato pubblicamente i judoka cesenati chiedendo loro di cantare la canzone che più li rappresenta: Romagna mia.
Tra una nota più o meno intonata e l’aiuto dei ‘fratelli’ emiliani i tecnici romagnoli sono riusciti a coinvolgere in un solo coro tutti i maestri presenti.
Il prossimo appuntamento in calendario è lo stage insegnanti che si svolgerà a Modena a novembre.
l. r.