
L’adolescenza è una fase della vita molto complicata perché segna il passaggio dall’infanzia all’età adulta. Questo passaggio comporta una serie di cambiamenti fisici, psicologici e caratteriali. A livello fisico ho appena iniziato il passaggio dall’infanzia all’adolescenza, ma rispetto ad alcuni dei miei compagni sono abbastanza indietro e questo causa in me dubbi ed incertezze.
Conosco i cambiamenti che dovrò affrontare, perché me ne hanno parlato i miei genitori ed abbiamo approfondito l’argomento anche a scuola. Quello che mi spaventa di più è il cambiamento della voce, perché mi dà fastidio pensare che la mia voce non sarà più la stessa e il fatto che non potrò sceglierla mi spaventa molto, anche perché io sono abituato alla mia e non vorrei mai cambiarla. Spero proprio che non diventi troppo profonda. Ciò che invece aspetto con grande entusiasmo è di crescere in altezza, sono sempre stato non il più alto, ma tra i più alti sia all’asilo che alle elementari, quindi ritrovarmi ora più basso dei miei amici e anche di quasi tutte le femmine mi crea disagio. I piccoli cambiamenti avvenuti a livello fisico non mi hanno creato né disagio né vergogna, li ho accettati serenamente e ne ho parlato con i miei genitori. Il fatto che i miei amici siano più avanti di me ed affrontino prima questi cambiamenti mi facilita nella loro accettazione. Quando i baffetti saranno più evidenti sul mio volto non me ne vergognerò, perché anche loro li hanno già, noto già che alcuni stanno affrontando il problema dell’acne, che spero di non dovere combattere, ma anche se dovessi so già che sarà una cosa passeggera. Pensare a come sarò fisicamente da adulto mi spaventa un po’ e mi crea ansia, in fondo ho sempre avuto un buon rapporto con il mio corpo, quindi spero che tutti i cambiamenti che dovrò affrontare non lo cambino troppo.
Non mi spaventano invece le decisioni da prendere in questo periodo come quella della scelta della scuola, perché dal punto di vista caratteriale penso di essere molto deciso e determinato e di avere ben chiaro che tipo di persona voglio diventare. Penso che, in questo periodo ricco di cambiamenti, di comparsa di nuove emozioni e di una forte ricerca di indipendenza, sia fondamentale il ruolo degli amici, che ci capiscono e ci aiutano a conquistare autonomia. Io ho amici con cui mi trovo molto bene e con cui mi rapporto e confronto, purtroppo noi adolescenti siamo i più penalizzati dalla pandemia di Coronavirus che stiamo affrontando, perché ci costringe a stare in casa e limita fortemente la nostra voglia di libertà e indipendenza. Vorrei poter uscire con i miei amici per andare al cinema o solamente chiacchierare facendo due palleggi con una palla o andare a mangiare una pizza la sera e incontrarci in gruppo per fare i compiti insieme, tutte queste cose ci sono state portate via dalla pandemia e mi dispiace molto, perché so già che poi il prossimo anno saremo in scuole diverse e non sarà più la stessa cosa. Quindi posso affermare con certezza che le trasformazioni fisiche che avverranno nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza non mi spaventano più di tanto, perché so come affrontare questi cambiamenti. L’unica mia preoccupazione è che non si avveri il mio desiderio di diventare sufficientemente alto. In ogni caso mi auguro che tutti i cambiamenti che dovrò affrontare siano graduali in modo da non provocarmi imbarazzo o disagio e spero di avere il tempo di affrontare il futuro con calma e serenità.
Mattia Paone, 3^G