EMANUELE CHESI
Cronaca

"Io volontario per Kamala Harris"

Alessandro Pilotti, dirigente Pd, si impegna come volontario a Atlanta per la campagna elettorale americana, convinto dell'importanza di battere Trump.

"Io volontario per Kamala Harris"

Alessandro Pilotti è ad Atlanta come volontario per la campagna elettorale

Da Gatteo Mare ad Atlanta, Georgia, per la volata finale delle elezioni presidenziali americane. Alessandro Pilotti, componente della direzione della federazione Pd, è partito a proprie spese per fare il volontario con gli attivisti del partito democratico americano. Andrà di porta in porta per cercare di convincere glie elettori americani a votare Kamala Harris.

Pilotti, perché proprio ad Atlanta?

"La Georgia è uno degli stati chiave per il risultato finale. Qui si concentra lo sforzo finale della campagna elettorale".

Che ci fa un piddino cesenate nel bel mezzo della politica americana?

"Non è questione di partito. Questo sono elezioni cruciali. Le più importanti dopo la seconda guerra mondiale. Bisogna battere Trump".

Ma lo ritiene così pericoloso? In realtà è già stato presidente...

"Lo scenario è cambiato. Trump è andato oltre la pur dura contrapposizione tra repubblicani e democratici. L’assalto al Capitol Hill è emblematico. Dietro Trump si muovono forze oscure e violente".

Com’è nata l’idea di partecipare alla campagna elettorale Usa?

"Conosco gli Usa. Mia figlia studia alla Columbia University nel Missouri. Sono stato alla Convention del partito democratico di Atlanta e ho dato la mia disponibilità come volontario. Mi hanno richiamato, eccomi qui".

Cosa farà in questi ultimi giorni?

"Il classico porta a porta per convincere gli elettori americani a votare Harris. Punterò a convincerli che le differenze tra destra e sinistra sono forti: in particolare sulla sanità e sui costi dell’istruzione".

E se qualche sostenitore di Trump minacciasse di aizzarle il cane contro?

"Sono pronto a tutto".