REDAZIONE CESENA

Invasione di mosche in via Staggi. L’esasperazione dei residenti

Le mosche invadono un territorio di Cesenatico al confine con Gatteo a causa di concimazioni non coperte di un'azienda agricola, generando disagio e proteste dei residenti di via Staggi.

Le mosche invadono un territorio di Cesenatico al confine con Gatteo a causa di concimazioni non coperte di un'azienda agricola, generando disagio e proteste dei residenti di via Staggi.

Le mosche invadono un territorio di Cesenatico al confine con Gatteo a causa di concimazioni non coperte di un'azienda agricola, generando disagio e proteste dei residenti di via Staggi.

Le mosche invadono un territorio di Cesenatico al confine con Gatteo. La denuncia viene fatta dagli stessi residenti di via Staggi, una strada dove appunto una parte è nel comune di Cesenatico e l’altra in quello di Gatteo. I cittadini sono esasperati e puntano il dito su un’azienda agricola che non sarebbe nuova a questioni di cattivo vicinato. "Circa un mese e mezzo fa – dice un residente –, le maestranze dipendenti dell’azienda agricola hanno concimato con della ’pollina’, senza tuttavia coprire la superficie e questo ha provocato una invasione di mosche molto consistente. Noi abitanti di via Staggi non ce la facciamo più, tanto che non riusciamo nemmeno ad aprire le finestre dal disagio che abbiamo. Nell’area c’è un continuo odore nauseabondo, lo abbiamo fatto presente al diretto interessato, il proprietario del terreno, ma purtroppo non è servito a nulla. Lui ci ha risposto di essere in regola e che sostanzialmente fa quel che gli pare. A quel punto ci siano rivolti al Comune di Cesenatico, facendo ben presente la condizione di grave disagio. In municipio ci hanno consigliato di rivolgerci all’Urp, dove hanno detto di chiamare i vigili. La Polizia locale è venuta con una pattuglia a fare un sopralluogo, ma non abbiamo concluso nulla perché gli agenti non sapevano neanche loro come muoversi in una situazione simile. Noi residenti abbiamo precisato che le mosche vengono dai campi dell’azienda agricola, ma a tutt’oggi ancora non è successo nulla, anzi, il proprietario ogni giorno gira con i trattori per spargere altra pollina liquida, attirando altre mosche e causando un’aria che è irrespirabile". g.m.