RAFFAELLA CANDOLI
Cronaca

Ingegneria biomedica Sensini in Olanda per una ricerca sulla rigenerazione

"Il progetto ha l’obiettivo di produrre dispositivi innovativi per rigenerare la giunzione tra tessuto tendineo ed osseo". Il ricercatore cesenate è un esperto di tendini artificiali.

<p>da sin: professor Lorenzo Moroni (direttore del Dipartimento Complex Tissue Regeneration e direttore Merln Institute) ing. Alberto&nbsp;Sensini, prof. Martijn van Griensven (direttore del Dipartimento Cell Biology-Inspired Tissue Engineering e vicedirettore del Merln Institute)</p> <table border="1" cellpadding="0" cellspacing="0" style="height:100%; width:100%"> <tbody> </tbody> </table>

di Raffaella Candoli

Il ricercatore cesenate Alberto Sensini, 33 anni, ingegnere biomedico, si trova all’Università di Maastricht (Olanda), presso il Merln Institute for Technology-Inspired Regenerative Medicine, per un progetto di ricerca biennale del quale è vincitore assieme ai professori Lorenzo Moroni e Martijn van Griensven; finanziamento assegnato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Marie Sklodowska-Curie (MSCA) Postdoctoral Fellowship. "Sono arrivato a Maastricht il 1° ottobre. – racconta Sensini – Una bella sfida dopo un periodo molto difficile".

L’attività di ricercatore di Sensini infatti, premiato dalla sua città col Malatesta Novello nel 2021, si è interrotta per parecchi mesi, a causa di un grave incidente stradale di cui è stato vittima nell’estate 2020, che gli ha lasciato parecchi strascichi fisici. Supervisori e co-vincitori del progetto, sono i professori Lorenzo Moroni (direttore del Dipartimento Complex Tissue Regeneration) e Martijn van Griensven (direttore del Dipartimento Cell Biology-Inspired Tissue Engineering), nonché rispettivamente direttore e vicedirettore scientifico del Merln Institute. In particolare, Moroni è uno dei massimi esponenti mondiali nel campo della biofabbricazione e nella produzione di scaffold per la rigenerazione di tessuti e organi umani, mentre van Griensven è uno dei massimi esperti mondiali nel campo della rigenerazione dell’entesi e della medicina rigenerativa con terapia genica, e ricercatore presso la Mayo Clinic (Rochester, USA), che fa parte dell’Advisory Board del progetto.

"Il progetto, e ringraziamo la Commissione Europea per questa opportunità è denominato 3ntheses – spiega Sensini -, ha l’obiettivo di produrre innovativi dispositivi (scaffold) per la rigenerazione dell’entesi, ovvero la giunzione tra tessuto tendineo ed osseo, che presenta elevate criticità cliniche e particolarmente soggetto a lesioni. In particolare, al Merln Institute, cercherò di acquisire nuove competenze nella stampa 3D e nelle colture cellulari, mettendo a disposizione l’esperienza nella produzione di tendini artificiali di nanofibre elettrofilate che ho acquisito durante gli anni passati presso l’Università di Bologna, lavorando nei laboratori dei professori Andrea Zucchelli, Luca Cristofolini e Maria Letizia Focarete. Il loro aiuto è stato prezioso sia nella fase di scrittura che durante il progetto stesso, fornendo alcune tecnologie e condividendo alcune attività sperimentali. Grazie a loro ho avuto la possibilità di contattare due ricercatori eccellenti come i Prof. Moroni e van Griensven". Le Azioni Marie Sklodowska-Curie (MSCA) fanno parte dei finanziamenti "Excellence Science" della Commissione Europea nell’ambito del programma di ricerca Horizon Europe (2021-2027).

"L’obiettivo di questi finanziamenti molto competitivi (i vincitori nel nostro settore scientifico sono stati circa un centinaio a fronte di più di 1000 candidature da tutto il mondo) – spiegano Moroni e van Griensven - è quello di valorizzare il potenziale innovativo di progetti di ricerca proposti da giovani ricercatori, desiderosi di acquisire nuove competenze e collaborazioni scientifiche, fornendo per contro competenze che possono essere funzionali all’università ospitante".