Il pubblico ministero della Procura di Forlì, Sara Posa, ha aperto un procedimento penale con l’ipotesi di reato di omicidio colposo a carico di ignoti per la morte di Liam Xhelili, il bimbo di Cesena di dieci mesi deceduto il 3 agosto. Dopo l’autopsia effettuata giovedì, la salma è stata sepolta ieri al cimitero urbano. La notte tra il 2 e il 3, quella antecedente il decesso, era stata regolare e senza segnali premonitori: la mamma aveva allattato normalmente tre volte il piccolo e, tra le sei e le sette del mattino, i genitori si sono recati al lavoro.
Alle 9 la nonna paterna ha visto che il bimbo giaceva supino sulla culla, con del liquido che gli usciva dalla bocca e dal naso, e che non respirava. Trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Bufalini, il piccolo Liam è spirato alle 10.20. I genitori hanno presentato una denuncia alla stazione dei carabinieri di Cesena. Sono assistiti dalla consulente legale Sara Donati e Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.
Sono stati i familiari a sollecitare l’autopsia terza rispetto al riscontro diagnostico dell’ospedale per capire le cause della morte, se Liam si fosse potuto salvare con un intervento più rapido dei soccorsi e soprattutto se il decesso possa essere stato determinato da di una reazione avversa alla terza dose del vaccino Esavalente che è stata somministrata al bimbo il 27 luglio.