RAFFAELLA CANDOLI;
Cronaca

"In un video l’amore per la Romagna Ne sono certo, diventerà virale"

L’idea di Manuel Ricci, giovane musicista cesenate, di origini ucraine. Oggi le riprese a Cesenatico.

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di Raffaella Candoli

Oggi, dal primo pomeriggio a sera, piazza Andrea Costa a Cesenatico diventa un set cinematografico per le ultime riprese di un video musicale che celebra la Romagna nei suoi aspetti paesaggistici, culturali, ma soprattutto antropologici: tradizioni legate alla terra, ai valori familiari, alla semplicità, alla genuinità del buon cibo accompagnato dal bicchiere di Sangiovese.

Oltre una quarantina di comparse e varie maestranze saranno impegnate nel girare la parte del ritornello della canzone ‘Romagna mia quanto ti amo’ che accompagna il filmato della durata di circa quattro minuti complessivi. Quel che forse stupisce è che ideatore dei contenuti, autore della musica (una rivisitazione di un pezzo folcloristico dell’Europa dell’Est), e della regia sia non un romagnolo di vecchia generazione ma un giovane, il 23enne Manuel Ricci, cesenate sì ma nato a Odessa in Ucraina e adottato da una coppia cesenate all’età di 3 anni.

Segno che più che la genetica, possono l’esempio e l’affetto ricevuti e, ovviamente il contesto in cui si cresce. Inoltre che mestiere fa il padre di Manuel? Il piadinaro, con chiosco a Macerone. Insomma, gli stereotipi con cui ci etichettano in altre regioni ci sono tutti: piadina, Sangiovese, ballo liscio, la straniera che viene al mare e si innamora, e non manca neppure lo ‘sborone sul motore grosso’.

"È quel che volevo, sottolineare con simpatia e un pizzico di ironia i nostri tratti identitari, intendimenti che i ragazzi del cast, che lavorano pro bono, condividono – spiega con sicurezza Manuel –. Non ci identifichiamo in Fedez e la Ferragni, nel lusso e negli status symbol o nel denaro che tutto può e compra" prosegue nella spiegazione e con proprietà di linguaggio il giovane che dopo la maturità al Liceo delle Scienze umane si è iscritto, con qualche travaglio interiore sulla scelta, un anno sabbatico e i rimproveri dei genitori, alla Facoltà di Psicologia a Urbino.

"Il progetto – continua – è nato in tempo di lockdown, dalla voglia di rinascere e trasmettere un messaggio molto forte: il posto che ami è e rimarrà sempre la terra dove sei cresciuto. Amo la Romagna alla follia e intendo usare i mezzi social a disposizione, da Spotify piattaforma musicale di streaming online a Instagram (sul profilo ‘Romagnoli, popolo eletto’), da Tic Toc ad Amazon (un contratto prevede la visione in streaming e la vendita del cd) per diffondere il video e i suoi contenuti".

Poi ci sono gli A.C.D Official creatori di eventi, ovvero gli amici Cesare Giunchi e Luca Scarpellini con le loro competenze, insomma, una ideuzza da quarantena ha preso piede, e se l’assessore Carlo Verona del Comune di Cesena non ha concesso l’uso degli spazi della Rocca, né tantomeno quelli di piazza del Popolo, il cast ha trovato accoglienza entusiastica prima presso il castello di Ribano di Savignano e poi a Cesenatico. E via via i mezzi tecnologici si sono fatti più raffinati: alle tre telecamere di ripresa si è aggiunto un drone. "Il tutto – assicura Manuel – finanziato con i miei risparmi ottenuti aiutando il babbo in piadineria o grazie ai lavori estivi in un bar di Valverde. Se ci saranno proventi saranno distribuiti tra i partecipanti. Un grazie speciale va a tutti coloro che fanno parte di questo popolo che ha reso la Romagna una terra meravigliosa e da preservare anche con i mezzi che gli strumenti di oggi consentono".