
di Ermanno Pasolini
Una truffa fortunatamente senza buon esito finale è stata tentata ieri mattina a Savignano sul Rubicone, in via Flavio Biondo, nel quartiere Cesare, ai danni di una donna anziana. Il disegno criminoso, non nuovo nel suo genere, è stato messo in atto da due uomini di apparente età fra i 30 e i 40 anni, italiani, senza inflessioni dialettali particolari.
Come è stato raccontato da Alessandro Scarpellini, il comandante della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni del Rubicone e Mare, le due persone, dopo avere parcheggiato l’auto in un’altra via, si sono dirette verso un’abitazione e hanno suonato al campanello della signora in questione. Il primo dei due, con in mano un tesserino, ha spiegato di essere dell’azienda del servizio acquedotto. Con lui una seconda persona con la divisa simile a quella della Polizia Locale, con tanto di giacca con le mostrine e il berrettino bianco. I due hanno sostenuto di avere necessità di entrare per una verifica alle tubature, per via di problemi all’impianto non ben precisati, ma relativi a una fantomatica nfiltrazione di mercurio.
Così sono entrati nel cortile, hanno aperto dei chiusini e poi sono tornati indietro verso la porta d’ingresso dell’anziana, avendo avuto cura nel frattempo delle fiale, pare di ammoniaca, per essere più credibili sulle problematiche dell’acquedotto, di fronte alla gente che volevano truffare.
La truffa sarebbe probabilmente andata a buon fine se dal piano di sopra un vicino della donna, a casa in quarantena, non avesse visto la scena, capendo subito c’era qualcosa che non andava. Non potendo uscire ha chiesto aiuto a suo fratello, che si è presentato sul posto.
I due, nonappena aver capito di essere stati scoperti, si sono subito allontanati verso l’auto parcheggiata poco distante. Sul posto sono arrivate nel frattempo una pattuglia della Polizia Locale dell’Unione i carabinieri.
"La truffa – mette in guardia il comandante dei vigili – quasi cercamente aveva come obiettivo l’accedere nell’abitazione della signora per commettere reati". Il tentativo non è andato a buon fine per la pronta reazione di una delle potenziali vittime".
"Evidenziamo – chiarisce Scarpellini –, che la Polizia Locale non effettua questo tipo di ispezioni tecniche, e che nessun operatore di aziende di servizio accede di sua iniziativa alle abitazioni".
Importante poi sottilineare che "indossare la divisa di una qualunque forza del’ordine senza appartenervi è un reato gravissimo". Dunque, chiude il comandante: "Qualora capiti a qualcuno quello che è accaduto a Savignano, prima di fare entrare chiunque si presenti alla abitazione, affermando di essere un nostro agente, vi chiediamo di contattarci subito tel. 0541-944533 per avere una conferma. Non fatevi scrupoli e in caso di dubbi chiamateci sempre".