di Annamria Senni
"Attenzione altissima allo sciacallaggio e alle truffe". È lo stesso sindaco Enzo Lattuca a mettere in allerta (ieri nella sua diretta Facebook del pomeriggio) le persone colpite dall’alluvione. "Stiamo attivando una sorta di controllo di vicinato e abbiamo una stretta connessione con carabinieri e polizia – dice -: segnalate tutto ciò che è sospetto al 112 e 113".
Si sono purtroppo presentati anche a Cesena episodi di sciacallaggio e tentativi di raggiro ai danni delle persone colpite. Le forze dell’ordine e l’amministrazione, impegnate costantemente nei soccorsi, negli aiuti alla popolazione e nei servizi di prevenzione, mettono in guardia dai falsi volontari e da persone sospette che vanno subito segnalate.
La polizia locale ha tracciato un decalogo dei comportamenti da osservare per ridurre il rischio e contrastare il fenomeno e si raccomanda di non consentire l’accesso all’interno della propria abitazione di persone sconosciute, anche se offrono di spazzare il fango. I volontari possono rivolgersi alla protezione civile. La polizia locale chiede di non aderire a proposte di raccolta fondi estemporanee o improvvisate su banchetti o altro. Le uniche raccolte ufficiali e certe sono quelle tramite l’iban comunicato dal Comune e dalla Regione Emilia-Romagna.
Ancora si raccomanda di non consegnare beni o materiali donati in beneficenza a sedicenti incaricati alla raccolta o al trasporto di questi, fattorini o altro. Gli unici punti di raccolta ufficiali sono quelli istituiti dal Comune e gestiti direttamente da personale dell’ente e della protezione civile. Si raccomanda di sorvegliare la propria casa e la propria strada, segnalando presenze anomale e prestando attenzione massima alle presenze estranee in orario serale e notturno.
L’ulteriore raccomandazione è di evitare di diffondere sui canali social informazioni non necessarie circa i danni patiti dalla propria casa, o la propria assenza da questa. La notte scorsa i carabinieri del nucleo della Lombardia coadiuvati dalla stazione di Cesena, un giovane censurato sorpreso nottetempo nelle vicinanze dell’abitazione della madre, per aver violato il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa.