Il Tour de France vale un tesoro: "Una volata per hotel e ristoranti"

Sale l’attesa per il grande evento di sabato e domenica: indotto per le tappe romagnole da 29 milioni

Il Tour de France vale un tesoro: "Una volata per hotel e ristoranti"

Il Tour de France vale un tesoro: "Una volata per hotel e ristoranti"

Il Tour de France oltre ad essere un evento sportivo a livello planetario capace di incollare 3 miliardi di persone davanti alla tv, è anche una grande opportunità per l’economia ed il turismo in particolare. La carovana è infatti formata da ben 4.500 persone che pernottano e vivono per un giorno sul territorio, di cui i corridori sono 176 e ed membri dello staff delle squadre circa 600; i veicoli in arrivo sono 2.300. Le tappe in Emilia-Romagna portano complessivamente 150mila presenze ed un indotto stimato in circa 29 milioni di euro di indotto. Ma ciò che rende la manifestazione eccezionale sono le 190 nazioni di tutto il mondo con copertura mediatica e 100 televisioni di cui 60 in diretta. Il giorno prima della tappa Cesenatico-Bologna del 30 giugno, essendoci l’arrivo a Rimini, è proprio nel riminese che pernotteranno in molti, anche se parecchie delle persone al seguito sceglieranno Cesenatico.

Leandro Pasini, presidente di Adac Federalberghi, fotografa una situazione molto buona in termini di presenze: "Il Tour de France porta tanta gente, anche se per un periodo limitato; in termini promozionali è molto importante e a livello di immagine ha un grandissimo impatto. È indubbiamente un evento che andava fatto e sul quale tutte le città e le località turistiche stanno capitalizzando, visto che si tratta di un momento unico e probabilmente irripetibile. Si tratta di una occasione considerevole per il territorio, poi, come sempre, i conti si fanno alla fine, tenendo in considerazione costi e benefici". Terzo Martinetti del Cesenatico Camping Village e del Pineta sul Mare, vede nel Tour sia i benefici immediati che quelli futuri: "La grande corsa a tappe francese ha subito portato Cesenatico alla ribalta per la tappa di domenica e per il forte legame di Cesenatico con Marco Pantani. Il Tour de France passerà proprio davanti ai nostri villaggi e sarà un momento di festa. È un evento mondiale e al passaggio dei corridori ci organizzeremo per far vedere lo spettacolo ai nostri ospiti in sicurezza. Abbiamo tutti gli spazi addobbati di giallo, ci vestiamo a festa per partecipare, assieme alle oltre mille famiglie italiane e straniere, che occupano le case mobili, i bungalow e le piazzole dei camper. Stiamo andando molto bene e, appena è stata divulgata la notizia della tappa di Cesenatico, abbiamo avuto subito delle nuove prenotazioni e sono convinto che anche in futuro ci saranno benefici, perchè l’organizzazione del Tour ha scelto Cesenatico e questo vale tanto".

Fabrizio Albertini, storico albergatore di Valverde e presidente di Asshotel Confesercenti Emilia-Romagna, è convinto della bontà del progetto: "Questo weekend è sold out e abbiamo anche tanti stranieri che hanno prenotato dicendo proprio di averlo fatto per il Tour; nonostante il tempo ancora incerto, abbiamo molte richieste, quindi la grande corsa a tappe non porta soltanto prestigio, ma anche presenze turistiche. In termini di ritorno è da valutare nel triennio, perchè a livello pubblicitario e mediatico sarà qualcosa che porterà risultati anche in proiezione futura. Oltre al prestigio, c’è l’operazione di marketing e comunicazione in prospettiva della regione Emilia-Romagna. Come si sono viste le buone previsioni del tempo per il fine settimana, negli ultimi giorni si è scatenata la richiesta di camere che ha portato all’esaurimento della disponibilità dei posti letto".

Giacomo Mascellani