REDAZIONE CESENA

Il ’Topo’ è stato restaurato dai Cantieri Navali Foschi

L’intervento per consentire alla barca di tornare a galleggiare è costato 20mila euro.

Il ’Topo’ è stato restaurato dai Cantieri Navali Foschi

L’intervento per consentire alla barca di tornare a galleggiare è costato 20mila euro.

Il ritorno del Topo. L’imbarcazione che porta il singolare e curioso nome, è tornata a far parte della flotta che compone la sezione galleggiante del Museo della Marineria. Come tutte le vecchie signore naviganti costruite rigorosamente in legno, aveva bisogno di un intervento straordinario. A restaurare la barca storica sono state le abili mani delle maestranze dei Cantieri Navali Foschi di Cesenatico, che con una tecnica conservativa sono riuscite a garantirle un futuro. Nello specifico l’intervento è stato necessario per garantirne la galleggiabilità. Dopo aver trasportato la barca all’interno del capannone dove ci sono tutte le attrezzature necessarie, si sono messi al lavoro Ulisse e Andrea Foschi, coadiuvati da Carmelo Salerno. L’investimento complessivo è stato di circa 20mila euro, con un incarico affidato direttamente dalla società municipalizzata Cesenatico Servizi, che ha seguito le operazioni grazie al lavoro degli esperti conoscitori Fabio Menghi, Lino Menghi e Antonio Montanari. Il Museo della Marineria attraverso il direttore Davide Gnola ha supervisionato l’intervento volto a garantire la galleggiabilità della barca. Il Topo, costruito a Chioggia nel 1950, ha 74 anni di vita. Nel 1982 fu acquistato col nome di Cristina dall’Azienda di soggiorno di Cesenatico, per far parte delle imbarcazioni del Museo della Marineria.