LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Il sopralluogo nei cantieri: "Itt Pascal, altri due anni di disagi"

Il sindaco Lattuca ha visitato l’istituto dove da sei anni sono in corso i lavori. "Spazi tutti fruibili nel 2026" .

Il sopralluogo del sindaco e presidente della Provincia Enzo Lattuca, della vicepresidente Valentina Ancarani, dell’assessora regionale Paola Salomoni ieri mattina, primo giorno di scuola, nell’ormai completata palestra dell’Itt Pascal

Il sopralluogo del sindaco e presidente della Provincia Enzo Lattuca, della vicepresidente Valentina Ancarani, dell’assessora regionale Paola Salomoni ieri mattina, primo giorno di scuola, nell’ormai completata palestra dell’Itt Pascal

"Questa zona nella quale si affaccia il ‘campus’ di una importante fetta degli istituti superiori cittadini, diventerà un bellissimo giardino". C’è da credere sulla parola al sindaco di Cesena, nonché presidente della Provincia, Enzo Lattuca che ieri mattina in occasione del primo giorno dell’anno scolastico ha passato in rassegna l’avanzamento dei lavori nell’area dell’Iti Pascal. Perché in effetti per ora in quel giardino ci sono un cantiere in pieno svolgimento, un prefabbricato che ospita quattro classi dell’Istituto Versari Macrelli, transenne e auto parcheggiate dove c’è posto.

Serviranno 24 mesi di tempo - l’inizio dell’anno scolastico 2026-2027 - per vedere il quadro cambiare radicalmente, con la piena fruibilità degli spazi dell’Iti, che consentiranno di archiviare a cascata l’emergenza aule. "In questi anni – ha commentato Lattuca – in questa zona abbiamo stanziato complessivamente 10 milioni di euro, 5 e mezzo dei quali riguardano il rifacimento dell’edificio che ospita l’Itt, una struttura imponente, con oltre cent’anni di vita alle spalle e che fino agli anni Sessanta era l’ospedale cittadino. Il recupero di questo edificio avverrà a stralci: già ora partiamo con due lavoratori agibili nel seminterrato, mentre dal primo ottobre tutto quel livello sarà fruibile. Dal primo ottobre potremo contare anche sulla piena disponibilità della palestra, rinnovata dopo cinque anni con un investimento di un ulteriore milione di euro".

Sul piatto ci sono i fondi legati al Pnrr, che rendono dunque necessario ultimare gli interventi entro il 2026. Il lavoro è ancora lungo, soprattutto se si pensa che i primi spostamenti di classi dell’Iti per l’insediamento del cantiere sono iniziati nel 2021. Sei anni di disagi non sono pochi. In questo periodo gli alunni dell’istituito tecnico si sono divisi tra altri edifici, occupando il terzo piano della scuola media Plauto e una parte dell’Ipsia Comandini. Destino comune con gli studenti dell’istituto professionale Versari Macrelli, la cui popolazione è raddoppiata negli ultimi 5 anni, passando da 800 agli attuali 1.582 iscritti, che sono stati ‘spalmati’ tra la sede davanti allo stadio e una parte delle aule nell’edifico che ospita anche l’istituto tecnico commerciale ‘Serra’ e quello per geometri ‘Da Vinci’, a due passi dall’Iti.

Ma ancora non basta, perché nel cortile citato da Lattuca, nelle scorse settimane è stato collocato anche un container: ‘lo chalet’ come lo chiamano da queste parti, ospita quattro ulteriori aule e i servizi igienici. "La provincia di Forlì-Cesena – hanno commentato Lattuca e la sua vicepresidente con delega all’edilizia scolastica Valentina Ancarani, intervenuta all’incontro insieme all’assessora regionale Paola Salomoni – conta una popolazione di circa 20.000 studenti, un numero che si manterrà costante anche nei prossimi cinque anni. E’ chiaro che le prospettive attuali sono legate al decremento demografico, ma questo non significa che si potrà smettere di investire. Serviranno fondi. A oggi abbiamo solo quelli del Pnrr, mentre dallo Stato a riguardo non stanno arrivando risorse".

A chiudere il cerchio c’è un tema ancora più stringente: quello dei docenti. Ieri sono iniziate le elezioni e nessuna delle scuole citate è a regime per quanto riguarda l’organico degli insegnanti, con carenze anche di 20 unità. Studiare in un prefabbricato non è il massimo del comfort, ma è possibile. Farlo senza professoresse e professori è molto più difficile.