REDAZIONE CESENA

Il pedagogista:: "Gli adolescenti una bella realtà"

Pedagogista e scrittore Pietro Lombardo parla di valori per essere umani a Savignano, discutendo di autostima, sogni, responsabilità, ottimismo, rispetto, onestà, gratitudine, coraggio, collaborazione, generosità, uguaglianza, pace e speranza.

Cinema teatro Moderno di Savignano affollato per il quarto appuntamento della rassegna ’Educare per costruire’. Il pedagogista e scrittore Pietro Lombardo, ha tenuto un conferenza su ’Quali valori per essere umani? Durante tutto il pomeriggio, prima di arrivare al Moderno Pietro Lombardo era stato a colloquio con gli studenti nell’aula magna dell’Istituto di istruzione superiore Marie Curie di Savignano dove con i ragazzi di prima e seconda ha parlato di autostima e sogni.

"L’adolescenza non è una malattia, ma il passaggio più bello della nostra vita. Gli adolescenti non sono dei problemi, ma una bella realtà e si chiedono il perchè dell’esistenza. Il genitore dovrebbe essere colui che dà delle risposte. La vera libertà è quella che ti permette di vivere una vita piena. Educare è avere una certezza, perchè siamo in un periodo di profonda crisi esistenziale. Bisognerebbe che i gentori trasmettessero il senso della vita come un bene prezioso. Nutrire speranza, fede e fiducia che saranno l’antivirus. La vita è un dono che merita di essere vissuta".

Poi Lombardo ha detto che la vita è piena di valori: "Essere educatori significa che si partecipa alla vita dell’altro. I figli non amano essere giudicati. I figli non devono accontentare le aspettative dei genitori, ma i loro desideri e dicono che sono gli altri che li privano delle loro gioie e che i genitori non li capiscono. Spesso i genitori fanno commiserazione e vittimismo, ma i figli non hanno bisogno di questo. Troppi ragazzi non hanno più il senso della autoresponsabilità. Quando gli adolescenti creano dei problemi a casa ci danno grandi opportunità. I quattro pilastri dell’educazione sono imparare a essere, a conoscere, a fare, imparare a vivere insieme agli altri. Cosa vogliono i ragazzi dagli insegnanti? Competenza, che siano giusti senza preferenze, il senso dell’humour". Poi ci sono i valori: "Il primo è quello dell’ottimismo che è contagioso. Poi il rispetto, l’onestà, la gratitudine, il coraggio, la collaborazione, la generosità, l’uguaglianza, la responsabilità, la pace, la speranza".

e.p.