ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Il film sul viaggio a Est dei cesenati selezionato per la Mostra di Venezia

Lodo Guenzi al debutto come attore. Paganelli, uno dei tre protagonisti e coproduttore: "Ottenuto il massimo".

di Andrea Alessandrini

Il film con la storia che parte da Cesena e a Cesena si conclude sbarca al Festival di Venezia. Si tratta della nuova pellicola del regista Antonio Pisu intitolata "Est. Dittatura Last Minute", che sarà presentato come film di apertura della Sezione non competitiva ‘Notti Veneziane. L’Isola degli Autori’ alla selezione delle Giornate degli autori che si terranno dal 2 (giorno della proiezione) al 12 settembre nell’ambito della 77ª Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia. Si tratta di un road-movie ambientato alla vigilia della caduta del muro di Berlino, tratto da una storia vera, e girato tra il Cesenate e la Romania. Le riprese si sono concluse a gennaio in Transilvania.

Il film, scritto e diretto da Pisu, è prodotto da Genoma Films di Paolo Rossi Pisu in collaborazione con i cesenati Maurizio Paganelli, imprenditore nel settore dei cinema e titolare di varie sale a Cesena, Forlimpopoli e Forlì, e Andrea Riceputi, autori del libro ‘Addio Ceausescu’, uscito nel 2019, da cui è tratta la sceneggiatura.

La storia nasce da una esperienza di cui gli stessi Paganelli e Riceputi furono protagonisti nel 1989, quando, giovani ventiquattrenni, intrapresero con un amico il viaggio raccontato nel film. Il ruolo del protagonista è affidato a Lodo Guenzi, voce e chitarra de Lo Stato Sociale e diplomato all’accademia di Arte Drammatica Nico Pepe - che con il film "Est. Dittatura Last Minute’ fa il suo esordio sul grande schermo. Al suo fianco altri due attori esordienti Matteo Gatta e Jacopo Costantini. La trama: a poche settimane dalla caduta del Muro di Berlino Pago, Rice e Bibi, tre ragazzi di ventiquattro anni, lasciano la tranquilla e ovattata Cesena in cerca di avventura: dieci giorni di vacanza nell’Europa dell’Est, luoghi in cui è ancora presente il regime sovietico. Giunti a Budapest conoscono Emil, un rumeno in fuga dal suo paese a causa della dittatura di Ceausescu. L’uomo, preoccupato per la famiglia rimasta in Romania, chiede l’aiuto dei tre ragazzi cesenati. Il compito è tanto semplice quanto pericoloso: portare una valigia alla moglie e alla figlia. Ed è così che i tre, mossi dal trasporto solidale e in cerca di emozioni, decidono di dirigersi verso Bucarest, nel cuore della dittatura declinante di Ceausescu.

"È per noi una soddisfazione immensa – dice da Roma Maurizio Paganelli, al termine della conferenza stampa di presentazione del film avvenuta ieri pomeriggio – essere approdati ad u no dei Festival del cinema più importanti e prestigiosi al mondo, in una sezione in cui vengono selezionate una settantina di opere su oltre tremila candidate. Si chiude così il cerchio, pur in un anno tanto difficile e doloroso per il cinema. Sono orgoglioso da cesenate che un film con riprese girate nell’ottobre scorso nei luoghi più belli della mia città porti l’immagine di Cesena nel mondo. È la prima volta che succede e sono grato alle imprese locali che ci hanno voluto sostenere, così come al Comune che ci è stato vicino. Spero che il fim, covid permettendo, possa arrivare nelle sale tra ottobre e Natale".