ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Alluvione, il dramma degli sfollati "Famiglie ancora in situazioni di fortuna, difficile trovare casa"

Cesena, l’assessora ai servizi sociali: "Alcune sono rientrate nelle loro abitazioni, ma altre continuano ad essere ospitate da parrocchie, suore, residence e conoscenti. Prosegue la distribuzione di generi di prima necessità" .

Il dramma degli sfollati   "Famiglie ancora   in situazioni di fortuna  Difficile trovare casa"

Il dramma degli sfollati "Famiglie ancora in situazioni di fortuna Difficile trovare casa"

A oltre cinquanta giorni dall’alluvione ci sono ancora sfollati tra le 400 famiglie cesenati che hanno subito danni nelle abitazioni per l’esondazione del 16 maggio, ma il numero si sta progressivamente riducendo.

"I senza casa sono in diminuzione – informa l’assessora ai servizi sociali Carmelina Labruzzo – . A giugno si contavano 43 cesenati appartenenti a 18 nuclei familiari accolti in quattro strutture di accoglienza a cui viene dato il rimborso direttamente dal Comune: 11 famiglie per 25 persone dai frati cappuccini, 8 per quattro faglie al Seminario diocesano, 7 per due famiglie all’Osservanza, un altro nucleo familiare con tre persone alla Sacra Famiglia. Oggi all’ Osservanza rimane un nucleo di cesenati nati all’estero accolto dal parroco e alle suore della Sacra Famiglia un altro nucleo sempre con i genitori nati all’estero. Per entrambi si sta cercando di trovare una soluzione abitativa. Entrambi sono formati da coppie che lavorano e possono pagare un canone sopportabile, ma ci sono difficoltà sul mercato a reperirli, né possono tornare nelle abitazioni precedenti che sopportano ingenti danni". Ma dove si trovano ora le persone che erano accolte nelle strutture sino alla fine del mese di giugno?

"C’è chi è rientrato nella propria abitazione - rende noto l’assessora Labruzzo –, chi è in transizione abitativa presso appartamenti Asp, familiari e conoscenti in attesa di altre sistemazioni, chi ha trovato altre soluzioni in autonomia, chi ancora è ospitato in appartamenti della Caritas diocesana e chi è in residence col sostegno dei servizi sociali del Comune. Nessuno è lasciato a sé stesso". Il servizio dei pasti agli alluvionati, preso in carico dalle Cucine popolari, non viene più fornito da venerdì, mentre invece non si arresta la consegna di abiti, scope, spazzoloni, materassi prodotti per l’igiene, generi di prima necessità e farmaci in distribuzione presso il centro di smistamento della scuola don Milani all’Ippodromo, che venne visitato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

"È stato consegnato un centinaio di tessere alle famiglie – dichiara l’assessora – per l’approvvigionamento dei generi disponibili di cui abbisognano. Il Campo Emmmaus mette i mobili a disposizione. Il Comune di Cesena sta inoltre consegnando anche i buoni acquisto sono frutto di donazioni. "l gruppo Ovs – informa l’assessora ai servizi sociali – ha donato 1500 buoni del valore di 30 euro ciascuno da destinare all’acquisto di vestiti, biancheria per la casa e beni utili e l’Antoniano di Bologna che ha consegnato al Comune 250 buoni Amazon da 20 euro disponibili anche on line".

"Sono quasi 2500 i nuclei familiari – mette in luce l’assessora Labruzzo – che hanno segnalato di aver subito danni a seguito dell’esondazione del fiume Savio e dei corsi d’acqua minori, e da frane e smottamenti . Il Comune è sempre allertato e oltre alle raccolte fondi promosse dal Comune e dalla Regione Emilia-Romagna, tante realtà nazionali ed estere continuano ad organizzarsi in autonomia per raccogliere risorse da destinare alle popolazioni colpite".