PAOLO MORELLI
Cronaca

Il Comune condannato per la frana della Rupe

Dovrà pagare oltre 170mila euro per i danni causati dal 2001 al 2015 a un allevamento avicolo

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MERCATO SARACENO

di Paolo Morelli

Il Comune di Mercato Saraceno è stato condannato a pagare oltre 170.000 euro per i danni causati da una frana a un allevamento avicolo che si trova nel territorio comunale. Lo hanno deciso pochi giorni fa i giudici della seconda sezione civile della Corte d’Appello di Bologna che hanno parzialmente riformato la sentenza del Tribunale di Forlì che aveva respinto la richiesta di risarcimento.

L’inizio della vicenda risale al 2001, quando si verificano i primi eventi franosi della Rupe di Montesasso che danneggiano il capannone agricolo adibito ad allevamento di polli di proprietà dell’azienda agricola Faeti Marco e Gabriele e di Aurelio Giovannini. Le frane proseguirono a più riprese anche negli anni successivi, soprattutto nel 2005, 2010, 2014 e 2015, rendendo parzialmente inutilizzabile l’allevamento e causando quindi un grave danno economico all’azienda agricola.

I proprietari dell’azienda agricola, tutelati dall’avvocato Stefano Spinelli di Cesena, sostenevano che l’Amministrazione comunale non era intervenuta per risolvere la situazione di pericolo che caratterizzava la Rupe di Montesasso, adiacente al capannone agricole, venendo così meno ai suoi obblighi di custode del territorio. In effetti la situazione di pericolo era stata oggetto di una serie di ordinanze, firmate dai sindaci che si erano succeduti a partire dal 1981, nelle quali veniva intimato ai proprietari dei terreni a monte della rupe di provvedere alla regimazione delle acque, chiarendo che l’inottemperanza dei privati avrebbe comportato l’esecuzione dei lavori da parte del Comune, ma a spese dei diretti interessati. In realtà i lavori non furono eseguiti nè dai proprietari dei terreni, né dal Comune.

Nel processo di primo grado, concluso nel 2017, il Tribunale di Forlì respinse la domanda di risarcimento nonostante un consulente tecnico d’ufficio avesse riconosciuto che le frane erano state causate dalla morfologia del terreno aggravata dalla mancata esecuzione della reginazione delle acque meteoriche nei terreni soprastante la Rupe.

In appello la sentenza è stata ribaltata, ma i giudici bolognesi hanno accolto parzialmente la richiesta dei proprietari dell’allevamento di essere risarciti per la mancata produzione dell’allevamento avicolo a partire dal 2001 per 1,7 milioni di euro, condannando il Comune, difeso dagli avvocati Gabriele De Bellis di Cesena e Davide Ricci di Bologna a pagare 147.000 euro per risarcimento danni e 30.000 euro per le spese legali. A pagare materialmente, tuttavia, non sarà il Comune di Mercato, ma l’assicurazione Generali, come stabilito dai giudici d’appello.