La rimonta è servita, sabato contro la Reggiana è andata in scena la quinta risalita dallo svantaggio di questo campionato e solo contro Sassuolo e Sampdoria l’opera non si è compiuta totalmente con il Cesena che alla fine non è andato a punti. Negli altri tre casi invece è arrivato almeno il pari, nei due derby contro Modena e Reggiana appunto e a Salerno e se i numeri parlano il testo che se ne ricava è che il Cavalluccio è una squadra che non assiste passiva all’evolvere degli eventi. Anche nelle quattro sconfitte rimediate finora in campionato, infatti, solo a Pisa il risultato non è mai stato in discussione, nelle altre tre debacle, a Sassuolo e a La Spezia e in casa contro la Sampdoria, i bianconeri sono stati sempre vivi e per gli avversari la strada è stata tutt’altro che in discesa.
Una capacità di reagire, quella del Cesena, sottolineata anche da mister Mignani ai margini della partita contro la Reggiana ("Quando prendi gol – aveva detto – ti può cascare il mondo addosso, ma i ragazzi sono stati bravi a reagire ed a farlo con forza, raggiungendo meritatamente il pareggio") e dimostrata con i fatti in questo primo quarto di stagione. Prestia e compagnia si sono trovati sotto la prima volta a Sassuolo nel secondo turno di campionato, dopo la rete di Antiste sul finire del primo tempo. Pronta la reazione e pareggio di Curto ad inizio ripresa. Nuova rimonta che però non si è consumata dopo il raddoppio neroverde di Russo a metà del secondo tempo. Situazione di svantaggio anche alla quinta giornata contro il Modena di Pierpaolo Bisoli: tocco sottomisura di Mendes alla mezzora del primo tempo e pari di Bastoni dieci minuti dopo. Nella ripresa poi è toccato ai canarini risalire la china con la capocciata di Zaro capace di pareggiare il guizzo precedente di Shpendi. Meulensteen, invece, è stato l’autore del gol che ha mandato sotto il Cavalluccio contro la Sampdoria, dopo cinque minuti è arrivato il pari di Adamo. Ancora l’olandese e poi Tutino hanno firmato il nuovo doppio vantaggio blucerchiato quasi annullato dai gol di Kargbo e di Shpendi, quest’ultimo però cancellato dal Var per una scarpa in fuorigioco. All’Arechi di Salerno, undicesima giornata, invece all’acuto di Verde a metà primo tempo ha risposto Tavsan prima dell’intervallo. Il resto è storia recente con Shpendi che ha rimesso in piedi il derby con la Reggiana dopo l’inaspettato vantaggio granata firmato Pettinari.
Finora non c’è invece mai stato il ribaltone completo, ovvero in nessuna occasione il Cavalluccio ha fatto suoi i tre punti dopo essere passato in svantaggio, un dettaglio che comunque non toglie nulla ai meriti di una squadra che sa rialzare la testa quando in campo le cose non stanno andando per il verso giusto.
Andrea Baraghini