REDAZIONE CESENA

Il Cesena oltre le aspettative. E si gode uno Shpendi da urlo

Sette punti, tanti quanti i gol messi a segno dalla punta, nelle ultime tre partite ravvicinate e quarta piazza

Il Cesena oltre le aspettative. E si gode uno Shpendi da urlo

Cristian Shpendi, sua la zampata vincente contro il Sudtirol

Sette punti in 3 partite sono un bottino molto sostanzioso, proiettano il Cesena nella elite del

campionato, in un manipolo di squadre che puntano con decisione alla promozione in serie A dopo aver speso somme rilevanti per riuscirci. Naturalmente nulla è ancora in tasca ed è bene tenere i piedi saldamente ancorati per terra senza fare voli pindarici, anche perchè questo è soltanto il girone di andata e il mercato di riparazione potrebbe aprire per molti club altri scenari. Per ora il Cesena si sta comportando meglio delle altre neopromosse, togliendo lo scettro alla Juve Stabia che l’aveva detenuto sino a domenica. Un punto e mezzo a gara è un ottima media, sicuramente da salvezza con largo anticipo che è il primo obiettivo stagionale. Il Manuzzi si conferma fortino da punti per il Cesena che vi ha conquistato tutte le vittorie stagionali (5), solo la sconfitta sfortunata al di là del risultato finale con la Sampdoria ha rovinato lo score di terreno impraticabile per gli avversari, assieme al pari col Modena. Il match col Sudtirol ha comunque mostrato quanto sia difficile sfondare i muri sempre più robusti eretti dagli avversari al Manuzzi, nonostante la difesa degli altoatesini sia tra le più battute del girone, sino a domenica al pari di quella del Cesena. Le moderne tecnologie permettono infatti agli allenatori di studiare a fondo le caratteristiche delle squadre, non c’è più bisogno di mandare gli osservatori in giro per l’Italia a spiare i prossimi avversari. Un vantaggio per Mignani che però è impegnato a cambiare di continuo per impedire agli avversari di porre limiti alle scorribande dei suoi. L’esempio è stato nel match di domenica con gli altoatesini, capaci di tarpare le ali al Cesena bloccando Adamo e Donnarumma, impedendo loro

di rifornire gli attaccanti coi necessari cross a ripetizione. Ci ha pensato Ciofi a confezionare il cioccolatino trasformato in gol da Cristian Shpendi, sempre più capocannoniere della serie B, incurante della fama degli avversari in classifica, gente tipo Coda e Vazquez, tra gli altri, abituata a fare gol a grappoli. Sta dimostrando coi fatti che il salto di categoria è un alibi per chi non ha caratteristiche giuste per sfondare nel mondo del calcio e si avvia a diventare una pepita al mercato con una media gol da infarto. Nella speciale classifica dei marcatori storici del Cesena capeggiata da Dario Hubner il ragazzo albanese sta scalando posizioni molto velocemente. Il popolare ’Bisonte’ ha segnato in tutto 83 gol in 180 partite, il secondo è Massimo Agostini con 73 gol in 244 partite, terzo è Emiliano Salvetti con 47 gol in 249 gare, poi tocca a Cristian Shpendi che sinora ha giocato 77 gare segnando 32 gol (davanti a Corazza, Ciano e Cavalli con 31). A questi ritmi sarà difficile trattenerlo in riva al Savio.

Daniele Zandoli