Fra sacro e profano, la riviera ha vissuto il suo Ferragosto più caldo. A Cesenatico la giornata è iniziata alle 8 del mattino con l’assunzione della Maria Vergine e la messa in San Giacomo celebrata dal vescovo Douglas Regattieri, cui è seguita la processione a terra con la statua della Madonna del Rosario portata a spalla dai pescatori di Cesenatico fino a piazza Ciceruacchio, dove è avvenuto l’imbarco della statua della Madonna su un peschereccio, mentre i fedeli si sono imbarcati sulle barche da diporto. La processione delle imbarcazioni ha raggiunto le acque antistanti la spiaggia di Ponente all’altezza del cimitero, dove una tromba ha scandito le note del silenzio invitando al raccoglimento e a commemorare i caduti del mare, con il lancio di una corona di alloro; poi è stata la volta della spiaggia di Levante, per la "benedizione del mare", mentre i marinai hanno gettato una rete in mare per chiedere pescosità, secondo un rituale che si ripete dal secolo scorso la mattina di Ferragosto. Dopo questo momento religioso, sulla spiaggia e nei locali di Cesenatico è iniziata la festa centrata sui concerti e i giochi per grandi e piccini. Si è festeggiato negli alberghi, nei villaggi, nei campeggi, nei locali sul lungomare frequentati dai giovani e nei locali tipici sul porto.
La sera di Ferragosto a Gatteo a Mare è stata invece dedicata a Raoul Casadei, per un evento in cui l’Amministrazione comunale di Gatteo e quella di Cesenatico collaborano. L’appuntamento si è svolto in piazza Romagna Mia, dove è andata in scena la serata evento "L’estate di Raoul Casadei – 70 anni di Romagna Mia", per ricordare il Re del liscio nel giorno del suo compleanno, il 15 agosto, e per celebrare i settant’anni dell’inno della Romagna composto e portato al successo dall’inventore del liscio Secondo Casadei.
I sindaci Roberto Pari di Gatteo e Matteo Gozzoli di Cesenatico hanno fatto una dedica speciale all’uomo che ha saputo trasformare la tradizione romagnola in un fenomeno "globale", mescolando il folk con il patrimonio delle partiture colte delle polke e della mazurke. Da allora, grazie a Raoul, e successivamente a suo figlio Mirko che ne ha raccolto l’eredità creativa, il Liscio ha dimostrato di saper dialogare con ogni suono possibile. E mentre le parole della celebre canzone "Romagna Capitale", brano simbolo scritto a quattro mani da Raoul Casadei e dal figlio Mirko, brillano luminose sul viale delle Nazioni, sul vicino palco di piazza Romagna mia la Mirko Casadei Big Band accompagnata da ospiti di eccezione, ha proposto delle originali versioni dei grandi classici. A San Mauro Mare il Ferragosto è iniziato alle 6 del mattino, con il concerto all’alba sulla spiaggia del Bagno Delio, con il complesso bandistico "Amici della Musica", e si è concluso con una serata di musica organizzata da Radio Bruno e i fuochi d’artificio in spiaggia.
Giacomo Mascellani