Nella fossa dei leoni. Davanti ad una platea gremita dai bagnini in rappresentanza di Sib Confcommercio, Fiba Confesercenti, Confartigianato Balneari, Cna, LegaCoop e Oasi, oltre ad una rappresentativa di Adac Federalberghi Cesenatico, Elena Ugolini ha affrontato i principali temi inerenti la direttiva Bolkestein ed il turismo, senza tirarsi indietro ma anche senza poter fare delle promesse in un momento molto delicato per il futuro degli operatori di spiaggia. "Per tutelare i balneari e per difendere la costa romagnola _ ha detto la candidata di centro destra alle elezioni regionali _, in questi anni è stato fatto poco o niente. Da parte mia sono stata franca e non mi sono nascosta dietro un dito. La Regione, se diverrò governatrice, sarà più attenta ai bisogni della categoria e disponibile, nei confronti di chi ha reso la costa romagnola famosa in tutto il mondo. Come sempre, a differenza di altri, non ho fatto promesse irrealizzabili perché non è nel mio stile e mai lo sarà".
Secondo la Ugolini è necessaria una nuova visione del turismo, perché, a suo parere, da dieci anni e non ci sono concreti progetti per il suo rilancio: "La Regione deve iniziare a ragionare come ‘imprenditrice’ del settore turistico, manca la formazione necessaria ai lavoratori del settore e non c’è idea di fare sistema tra le varie località, al di là di quelle costiere. Servono flessibilità, come in merito alla legge urbanistica che intendo cambiare, e le infrastrutture che sono da migliorare".
I balneari in platea hanno mantenuto un comportamento rispettoso, ma hanno espresso per un’ora e mezza tutta la loro delusione e in molti casi anche la rabbia per le promesse non mantenute dal centro destra. Elena Ugolini ha risposto così: "Non chiedo il vostro voto e comprendo la vostra rabbia, mas mi impegno subito a fare qualcosa per voi. Con la premier Meloni siamo in contatto per capire come costruire uno spazio in cui adottare linee guida a tutela delle aziende, nell’ambito del percorso sui bandi e su questo tema io ci sono".
La candidata del centrodestra ha posto anche la questione della difesa della costa dall’erosione e del territorio dalle alluvioni: "Dobbiamo smettere di realizzare interventi a spot e lavorare come si faceva settant’anni fa. Abbiamo bisogno di una migliore manutenzione di fiumi e corsi d’acqua, ma anche di realizzare nuove infrastrutture. In questo senso, se io sarò eletta attuerò un cambio di passo, mettendo sul campo persone competenti e non di partito, chiudendo gli enti inutili e adottando quelle strategie di cui la nostra Regione ha bisogno per rispondere alle emergenze".