Il buon vino in bottiglie immerse per sei mesi in fondo al mare

Il titolare: "A venti metri la poca luce, il modo ondoso dell’acqua danno una qualità particolare. Il vetro come opera d’arte"

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Si chiama Beauty&Beverage un nuovo e singolare negozio in via Palareti 21 gestito dal Consorzio Italia srl. Al suo interno coabitano il vasto mondo delle bevande, soprattutto vino, ma anche bibite, e prodotti cosmetici con tutto ciò che ruota intorno alla cura del corpo. Una sfida in prima battuta alla crisi economica prodotta dal Covid di due giovani imprenditori: Matteo Monti ed Oleksandr Aleksandrenko. "Beauty&Beverage è un brand in crescita soprattutto a livello locale – spiega Oleksandr, direttore commerciale –, ci occupiamo della vendita al dettaglio e contiamo 4 stores (a Gatteo Mare, Villalta e Forlimpopoli), l’ultimo quello di Savignano e in vista abbiamo una nuova apertura a Cesena".

E qui si apre un mondo, anzi, un abisso marino. "I nostri vini – continua Oleksandr– passano dal mare di casa nostra, da qui la dicitura latina Domus, alla tavola, grazie alla tecnica di affinamento in acqua salata. Dopo la vinificazione, il vino viene imbottigliato, sigillato con tappo in sughero e, protetto da un sigillo speciale di gommalacca per evitare che l’acqua possa penetrare all’interno. Dopodiché, le bottiglie vengono inserite in cesti di maglia metallica zincata e immerse nel mare Adriatico, a una profondità di 20 metri. Qui, per la durata di sei mesi, affrontano gli umori del mare che potrà ora cullarle, ora anche far sentire la propria forza impetuosa. La poca luce, il costante moto ondoso delle acque conferiscono al vino una particolare qualità sensoriale detta di affinamento. E non solo: il vetro all’esterno si copre di conchiglie diventando un’opera d’arte".

Raffaella Candoli