REDAZIONE CESENA

Il bilancio del Cesena Fc. Quaranta milioni di investimenti per inseguire il sogno Serie A

Il risultato finale dell’esercizio chiuso il 30 giugno evidenzia una perdita di 7,2 milioni. Gli 8 impiegati, 12 operai e 62 calciatori a libro paga costano quasi 9 milioni di euro.

Se non ci fossero i soci americani di Jrl Investiments LLC, il Cesena FC fallirebbe in un batter d’occhio. Lo si rileva scorrendo le pagine del bilancio relativo all’esercizio 2023-2024 (va dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024, seguendo il calendario dell’attività sportiva) che è stato approvato dall’assemblea dei soci del 14 novembre scorso che si è riunita sotto la presidenza di John Frank Aiello e la partecipazione del notaio Marcello Porfiri.

L’obiettivo dei soci di Jrl (mai enunciato pubblicamente, ma che tutti conoscono) è di arrivare in serie A nel giro di quattro-cinque anni investendo una quarantina di milioni di euro per avere il controllo di una società del valore di un’ottantina di milioni. Visto il lievitare dei costi dello scorso anno e, ancor di più, di questa stagione, è probabile che l’investimento necessario per riportare il Cavalluccio in serie A sia maggiore del previsto. E’ altrettanto probabile, però, che nel giro di un paio d’anni ci sia un ulteriore incremento delle quotazioni delle società calcistiche, soprattutto se oltre oceano continuerà l’interesse per il calcio tricolore.

Scorrendo le sei pagine del bilancio, le 34 pagine della nota integrativa, le tre pagine del verbale dell’assemblea dei soci del 14 novembre siglato dal segretario Massimo Agostini, le 19 pagine dell’analisi sull’andamento della società firmate dal presidente del consiglio d’amministrazione John Frank Aiello, le quattro pagine della relazione della società di revisione indipendente Pkf Italia e le cinque pagine della relazione del sindaco unico Chiara Del Prete si trovano numerosi elementi che potrebbero interessare a un tifoso che non si limiti a gioire o intristirsi per i risultati sul campo e la posizione in classifica del Cesena Fc.

A fronte di un valore della produzione (cioè tutti i soldi incassati nell’ultimo campionato di serie C) di 6,6 milioni, ci sono costi per 13,8 milioni; il risultato finale, quindi, è una perdita di 7,2 milioni, a fronte del quale c’è stata la promozione in serie B.

L’anno precedente era andata un po’ meglio: a fonte di un valore della produzione di 4,2 milioni, c’erano stati costi per 10,5 milioni e un consuntivo in perdita per 6,3 milioni.

Per coprire le perdite dell’esercizio 2023-2024 e mantenere in equilibrio la gestione, Jrl ha versato un milione di euro ogni due mesi e una somma aggiuntiva di 490.000 euro. Per arrivare alla copertura di tutte le perdite, anche di quelle accumulate nel primo trimestre dell’attuale esercizio (in totale 9,2 milioni), il socio unico Jrl ha provveduto a un ulteriore versamento, poi si è impregnato a coprire le perdite fino alla fine dell’esercizio in corso (si chiuderà il 30 giugno 2025) garantendo quindi la continuità aziendale.

Sul fronte dei proventi si segnalano un milione di contributi da Lega Calcio, 865.000 euro da sponsorizzazioni, 973.000 da pubblicità, 1,2 milioni da cessione di diritti pluriennali prestazioni calciatori.

Per quel che riguarda i costi, la voce più importante riguarda le prestazioni lavorative dei dipendenti (8 impiegati, 12 operai, 62 calciatori) per un importo di quasi 9 milioni di euro.

Nell’anno in corso la promozione in serie B comporterà un incremento delle entrate, ma anche delle uscite. Il budget per le prestazioni dei calciatori è salito a una decina di milioni, ed è probabile che lieviterà ulteriormente col ricorso a rinforzi, per cui il socio unico Jrl dovrà continuare a pompare dollari (convertiti in euro) nelle casse del Cesena FC.

re.ce.