Rapidità di esecuzione, qualità e precisione. Sono le caratteristiche del drone (detto anche Sapr) di cui si è dotata la provincia per il rilievo dei dissesti dopo l’alluvione. Con un semplice volo del drone, infatti, si è in grado di monitorare il dissesto del territorio, raggiungere aree inaccessibili, volando a un’altitudine molto più bassa rispetto ai velivoli con equipaggio umano. Gli eventi alluvionali di maggio 2023 hanno dimostrato quanto sia importante la capacità di analisi degli eventi, con l’obiettivo di individuare misure utili ad affrontare l’eventuale situazione di rischio. Ed è in questo frangente che si sono rivelati di massima utilità i Sapr (droni). La Provincia di Forlì Cesena intende sviluppare tutte le potenzialità del drone, vantaggioso nel campo dei rilievi fotogrammetrici. Mediante la fotogrammetria aerea si possono acquisire foto dettagliatissime delle aree sorvolate. Per tradurre questa grande quantità di dati in misurazioni accurate occorrano miliardi di calcoli affidati al computer. La priorità dell’ufficio tecnico del Servizio Infrastrutture Viarie, Gestione Strade, Patrimonio, Mobilità e Trasporti della provincia è stata quella di dotarsi di una stazione di lavoro dedicata alle finalità di efficientamento e ottimizzazione del drone di cui dispone. Una workstation per aerofotogrammetria è stata donata alla provincia per 7mila euro dalla Federazione Nazionale Maestri del Lavoro. "Ringrazio la Federazione – commenta Enzo Lattuca presidente della Provincia - che ha permesso alla Provincia di dotarsi dell’hardware per ridurre i tempi di rilievo, fornire la restituzione digitale e la progettazione di interventi di ripristino in aree impervie o pericolose".
CronacaI Maestri del lavoro donano un drone alla Provincia