"Guardi, questa mattina (ieri per chi legge ndr), la prima cosa che ho fatto è stata quella di informarmi e la cosa che più mi è dispiaciuta è che nessuno dei proprietari delle auto danneggiate ha finora sporto denuncia". L’assessore alla sicurezza del comune di Cesena Luca Ferrini come tutti è rimasto colpito dal raid nel parcheggio dietro la stazione, nel versante quartiere Vigne dove nella notte tra sabato e domenica i vandali hanno fracassato i finestrini di oltre una ventina di automobili.
C’è ancora tempo per sporgerla, la denuncia, assessore.
"Speriamo che ciò avvenga perché storicamente si nota la tendenza a non farlo, probabilmente perché chi finisce danneggiato suppone che i colpevoli non saranno rintracciati e quindi non ce la farà ad essere risarcito. Un atteggiamento sbagliato, perché senza le denunce le forze dell’ordine non possono procedere alle indagini. Quindi a nome dell’amministrazione comunale invito i proprietari delle automobili dai vetri crivellati a sporgere immediatamente denuncia, anche perché abbiamo precedenti che possono indurre alla fiducia".
A che cosa si riferisce?
"La premessa è che in quel parcheggio fatti del genere, purtroppo, ne sono avvenuti altri ed uno, in particolare, di una certa rilevanza subito prima del Covid, quando altre auto vennero prese di mira e grazie alle tempestive indagini si identificarono gli autori che furono processati e condannati".
Assessore, al parcheggio lato Vigne funziona un sistema di telecamere?
"Certo che sì, e in altre circostanze si sono rivelate utili, così come a ragion veduta può avvenire in questa circostanza. Sui social c’è chi posta commenti disinformati a tal proposito: certo che le telecamere ci sono".
Resta il fatto che il parcheggio della zona stazione lato Vigne è un punto oscuro della sicurezza cittadina, come ha detto lei ciclicamente al centro dell’attenzione. Che può fare il Comune per migliorare la situazione?
"Noi non sottovalutiamo fatti come quello successo sabato notte. Le telecamere ci sono, vedremo che altro poter mettere in atto, ma non possiamo installare la sfera di cristallo e prevedere quando i criminali entrano in azione".