REDAZIONE CESENA

I danni dell’alluvione: "Mancano i rimborsi per famiglie e imprese"

La consigliera regionale Lucchi (Pd): "Soddisfatti per la nomina del nuovo commissario Curcio, ma servono i finanziamenti". Lavori al via sul fiume Savio.

La consigliera regionale Lucchi (Pd): "Soddisfatti per la nomina del nuovo commissario Curcio, ma servono i finanziamenti". Lavori al via sul fiume Savio.

La consigliera regionale Lucchi (Pd): "Soddisfatti per la nomina del nuovo commissario Curcio, ma servono i finanziamenti". Lavori al via sul fiume Savio.

Gli interventi e i finanziamenti del post alluvione sono sempre al centro del dibattito politico. Nella commissione consiliare richiesta del Pd i tecnici dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile hanno illustrato ieri pomeriggio tre interventi sul fiume Savio. Il primo è la gestione della vegetazione fluviale a protezione dei centri abitati lungo il fiume Savio. Il secondo interesserà il tratto urbano del fiume Savio, tra il ponte di ferro, lato via Roversano, e il ponte della ferrovia e si concentrerà sulle opere di abbassamento delle golene e delle banche. Il terzo riguarda diversi affluenti del Savio con il consolidamento delle sponde e la rilivellatura degli argini.

Intanto oggi il presidente della Regione Michele de Pascale incontrerà i comitati degli alluvionati del territorio regionale.

"Il cambio di commissario –: afferma la consigliera regionale Francesca Lucchi (Pd) – si è reso necessario a conclusione di un anno e mezzo di attività del Generale Figliuolo durante il quale ha svolto un lavoro complesso e importante, che ora richiede una nuova fase".

"La figura di Curcio, tecnico qualificato, evidenzia quindi un cambio di passo, che abbiamo fortemente voluto – prosegue la consiglierai –. I temi complessi, come la ricostruzione del nostro territorio, sono possibili solo attraverso la collaborazione tra istituzioni come è stato da maggio 2023 ad oggi, ma è imprescindibile una visione comune col Governo".

"Cambio di passo – sottolinea Lucchi - vuol dire affrontare il tema dei rimborsi a famiglie e imprese: solo 100 milioni sono stati erogati, coprendo il 75% delle domande richieste, ma a fronte di nove miliardi di danni stimati. Questi dati corrispondono sul territorio della valle del Savio a 531 domande (424 famiglie e 107 imprese), di cui 273 arrivate ora a conclusione dell’iter di rimborso. Ma il cambio di passo che ci si aspetta vuole soprattutto portare a una più concreta messa in sicurezza del territorio, dal dissesto idrogeologico al rischio idraulico, partendo dal finanziamento del primo stralcio del Piano speciale da parte del Governo, per 800 milioni di euro, ad oggi non previsto nella legge di bilancio, nonostante da più voci richiesto".

"Risorse, competenze tecniche e strumenti procedurali adeguati – rimarca la consigliera Lucchi –: questo è quello che servirà nei prossimi mesi per la riprogettazione del territorio, consentendo di fare gli interventi giusti a ridurre il rischio".

Andrea Alessandrini