ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Home food, è boom. "Vi prendo per la gola a domicilio"

La cesenate Elisa Marzocchi ha lasciato il suo lavoro da manager per aprire ‘ImpastaRicordi’, home food con le ricetta ispirate dalla nonna

Elisa Marzocchi, ex manager di Cesena, consegna a domicilio i cibi che prepara nel suo 'ImpastaRicordi’

Cesena, 13 aprile 2024 – Un viaggio nel tempo, un viaggio nei ricordi di infanzia. E’ quello che ogni giorno compie Elisa Marzocchi, che qualche anno fa ha aperto un’attività in proprio lasciando il suo lavoro da manager. ‘ImpastaRicordi’ è il nome dell’home food dove Elisa ogni giorno prepara i suoi prodotti culinari, come si faceva una volta.

Elisa Marzocchi in cosa consiste la sua attività?

"Nella preparazione di tutti i cibi che si facevano una volta. Ogni giorno cucino le cose tipiche del nostro territorio utilizzando prodotti freschi. Ieri, per esempio sono andata a raccogliere le ortiche e ho preparato i ravioli con la ricotta. Tutti i miei prodotti sono lavorati esclusivamente a mano e sono del nostro territorio. Lo faccio per incentivare i prodotti artigianali ed eliminare, nella mia cucina, i prodotti che derivano da allevamento intensivo o dalla grande distribuzione".

Da dove deriva la passioni per la cucina?

"I miei primi ricordi sono legati all’infanzia, quando mia nonna Olga mi legava un grembiule dietro alla schiena, mi faceva salire su uno sgabello vicino al tavolo e mi dava un mattarello per tirare la sfoglia. Dall’amore e dall’abilità culinaria di mia nonna, che era nativa di Formignano, ho imparato la tradizione della cucina romagnola sana. Mia nonna non soffriggeva mai e usava l’olio d’oliva per cucinare".

Elisa Marzocchi con alcuni prodotti che prepara nel suo ’ImpastaRicordi’
Elisa Marzocchi con alcuni prodotti che prepara nel suo ’ImpastaRicordi’

Lei prepara tutto nella sua cucina di casa, quali sono le sue specialità?

"La pasta fresca naturalmente, i sughi, le ciambelle romagnole, gli scroccadenti, le confetture, i sott’oli. Preparo anche le caramelle come si faceva un tempo: solo con frutta e zucchero simili alle gelè".

La cucina è un’arte?

"Certo la cucina è un’arte e viene bene solo se si mette energia buona mentre si prepara da mangiare. Mia nonna mentre cucinava ascoltava Pavarotti. Io di solito quando cucino tengo aperte le finestre, ascolto la musica e canticchio. Cucinare mi rilassa e mette in luce tutta la mia creatività".

Quando ha deciso di cambiar vita e di mettersi a cucinare? "L’idea di aprire questa attività mi è venuta perché cercavo un lavoro che fosse a misura d’uomo, che mi desse lo spazio di costruire le relazioni umane, di gestire la casa e la famiglia. Durante il Covid ho perso il lavoro e saper cucinare mi ha aiutato a trovare una nuova dimensione. Così ho aperto la mia impresa domestica alimentare, che in inglese si chiama home food".

Lei ha aperto anche un punto vendita a Ronta…

"Sì in via dei Ciclamini. Lì alla mattina vendo i prodotti che preparo nella cucina di casa mia al pomeriggio".