Virginia Raffaele, eclettica e talentuosa attrice, imitatrice, conduttrice televisiva e radiofonica e, prima di approdare al mondo dello spettacolo, addirittura stunt-woman, sarà sul palco del Bonci venerdì e sabato alle 20.30, e domenica alle 16, con lo spettacolo "Samusà" (Fai silenzio, nel gergo dei giostrai), per la regia di Federico Tiezzi, autore dei testi insieme alla stessa Raffaele, Giovanni Todescan, Francesco Freyrie e Daniele Prato. Non stentiamo a credere che quel "samusà", Virginia se lo sia sentito ripetere spesso, per calmare l’esuberanza di lei bambina cresciuta in un luogo magico per eccellenza: il Luna Park dell’Eur, a Roma, fondato dai nonni negli anni ’50 dopo avere lasciato la gestione del circo Preziotti. "Facevo i compiti sulla nave pirata – racconta Raffaele -, cenavo caricando i fucili, il primo bacio l’ho dato dietro il bruco mela. Poi il parco ha chiuso, le giostre sono scappate e adesso sono ovunque: le attrazioni sono io e siete voi. Tutto quello che siamo diventati stupisce quanto un giro sulle montagne russe e confonde più di una passeggiata tra gli specchi deformanti".
E la scenografia ricrea quel mondo colorato, rutilante, tra bastoncini di zucchero filato e sfide a premi che l’attrice ricorda tra comicità e nostalgia. Virginia porta sul palco anche varie sfaccettature di un’altrettanto varia umanità, anche con tratti grotteschi, attinta tra i giostrai, e pure tra la gente passata fra le varie attrazioni delle giostre, e che si è impressa nel suo spiccato spirito di osservazione. E poi ci sono momenti di acrobazie insieme ad equilibristi, cambi di vistosi costumi, musica e canzoni e un personale omaggio all’attrice Monica Vitti. In quasi due ore di spettacolo non mancano le imitazioni che hanno resa celebre Virginia, quelle di: Ornella Vanoni, Carla Fracci, Belen Rodriguez, Sabrina Ferilli, Maria De Filippi, Patty Pravo, la giornalista Bianca Belinguer e altre che, essendo ormai "parte di lei", s’insinuano a tradimento sulla voce di Virginia, anche dialogando e battibeccando tra loro. Nel 2023 Virginia Raffaele ha ricevuto il Premio Duse per aver saputo declinare al femminile la comicità. Così recita la motivazione della giuria: "Nella storia del teatro, le interpreti femminili hanno faticato a trovare la via della risata sulla scena, come se l’istinto improvvisatore, la spontaneità, la fisicità, la spavalda guitteria del comico fossero appannaggio solo degli uomini".