
"Hanno illuso i pensionati" Bufera sul cedolino che indica una voce ‘aumento pensioni basse’
di Annamaria Senni
Una svista, un errore grossolano, una semplificazione che ha causato diverse polemiche. Negli ultimi giorni le pensioni sono state al centro di forti discussioni. La confusione che si è creata tra aumenti, quattordicesima e cedolini sbagliati, ha ingenerato un po’ di malumore tra i pensionati cesenati e i rispettivi sindacati. Chi si è ritrovato a consultare il proprio cedolino della pensione ha notato che dove doveva essere indicata la quota derivante dalla quattordicesima (percepita da alcuni pensionati) c’era scritto ‘aumento pensioni basse’, una dicitura nella quale l’Inps aveva messo insieme la quattordicesima e gli aumenti delle minime.
Probabilmente si è trattato solo di un errore da parte dell’Inps, anche se non sono in pochi che hanno pensato che fosse una strategia per accreditare sulla pensione un presunto aumento. Dall’opposizione si è ipotizzata una mera manovra propagandistica del governo per ‘gonfiare’ un aumento che in realtà è minimo. L’Inps ha spiegato che "la dicitura ‘aumento pensioni basse 2023’, erroneamente riportata per una ridotta platea di pensionati, ora è stata cambiata al fine di semplificare la lettura dei diversi importi specifici".
La semplificazione iniziale dell’Inps non è piaciuta però ai sindacati. "Noi abbiamo sollevato la questione col Ministero oltre che con l’Inps – ha detto Nicola Garcea di Spi Cgil Cesena - perché dietro a un’indicazione che sembra di carattere tecnico vediamo il tentativo di spargere un po’ di fumo politico perché dove si parla di aumento di pensioni basse si sommano alcuni provvedimenti che il governo aveva deliberato e poi aveva bloccato. I pensionati si sono ritrovati nella busta paga di luglio un aumento di 20 o 30 euro e in più la quattordicesima. Ma la quattordicesima si riceve solo a luglio, mentre con quella dicitura indicata dall’Inps i pensionati hanno creduto in una boccata d’aria che in realtà si applica solo per questo mese. Quello che ci ha scandalizzato come sindacato Cgil è stato di tradire nelle parole un messaggio di illusione per migliaia di persone che hanno creduto in un aumento della pensione che non avranno". L’Inps il 30 giugno ha chiarito l’errore specificando che ora i cedolini dei pensionati indicano le voci in modo separato, e ha inviato il messaggio a tutti. "Si precisa – ha scritto l’Inps - che nei cedolini le due somme sono ora identificate rispettivamente come quattordicesima, credito anno 2023 e incremento legge 2022". Non è più possibile incorrere in errori, dunque, ma secondo i sindacati ormai il danno era stato fatto.
"La dicitura ha creato un sacco di disguidi – spiega Chiara Rossi responsabile patronato ItalUil cesena - perchè chi è riuscito a visualizzare il proprio cedolino ha pensato a un incremento differente e le persone sono rimaste spiazzate quando gli abbiamo spiegato il problema. Preciso poi che non tutti i pensionati ricevono la quattordicesima, vi sono requisiti che riguardano l’età e altri che riguardano il reddito". "C’è stata grande confusione e poca chiarezza all’inizio – dice Maria Antonietta Aloisi di Cisl segretaria generale Fnp Cisl Romagna – ma siamo riusciti a fornire i chiarimenti a tutti i nostri pensionati".