
Una colonnina di ricarica per auto elettriche (foto Luca Ravaglia)
I cesenati e le auto elettriche: storia di un amore mai nato. I nostri concittadini continuano a guardare con forte diffidenza un segmento di vetture che avrebbe dovuto rappresentare il futuro e che invece al momento è ben lontano dall’avvicinarsi agli standard auspicati. Lo testimoniano i dati di Unrae che in relazione al trend di immatricolazione di nuovi veicoli tra gennaio e settembre 2024 quantificano nel comparto totalmente elettrico una quota del 4% del mercato, in leggera crescita rispetto al 2023, contro per esempio un 39,6% dei veicoli ibridi, ormai largamente preponderanti. Le motivazioni delle scelte sono state elencate nel noto report ‘McKinsey Mobility Consumer Pulse 2024’ nel quale emergono criticità legate prima di tutto alla pianificazione dell’itinerario di viaggio (la rete di colonnine è giudicata ancora ampiamente insufficiente) e all’impossibilità di ricaricare il veicolo a casa, tema rilevato da un automobilista su tre. Tra i principali fattori che inducono a guardare altrove, oltre alla significativa differenza di costi, c’è anche ‘l’ansia da autonomia’: 4 possibili acquirenti su 10 dichiarano infatti di non sentirsi a loro agio con il numero di chilometri da poter percorrere senza dover pensare al ‘rifornimento di energia’. Secondo il report di McKinsey inoltre il 29% dei proprietari di veicoli elettrici ha manifestato l’intento di sostituire la propria vettura con una alimentata a benzina o diesel. Sul tema è intervenuto con una riflessione anche il direttore di Confcommercio cesenate Giorgio Piastra: "Federauto ci ha segnalato che i concessionari sono sottoposti a una pressione eccessiva dovuta dai limiti del Grean Deal Automotive che vincolano i costruttori a produrre veicoli poco graditi dal mercato. L’auspicio è che si rivedevano alcuni regolamenti europei e che si riconoscano tutte le soluzioni carbon neutral affinché gli obiettivi di decarbonizzazione e delle emissioni zero siano concretamente realizzabili dal punto di vista economico, ai fini della competitività e in piena convergenza con la sostenibilità ambientale e sociale".