
Gori: "La vita ’bipolare’ delle nostre città di mare"
Le località balneari sono al centro di uno studio presentato alla Biennale dello Spazio Pubblico, nell’ambito della quattordicesima edizione della Biennale delle città Europee che si è tenuta a Napoli. In questo evento importante, dove sono stati affrontati i temi attinenti gli sviluppi delle città europee, l’architetto romagnolo Cristian Gori, membro della Biennale dello Spazio Pubblico, è intervenuto come relatore, illustrando la dimensione urbana "bipolare" delle località balneari della riviera romagnola. E’ un argomento che riguarda i territori di Cesenatico, Cervia, Bellaria Igea Marina, Riccione, Misano, Cattolica ed i capoluoghi di provincia Rimini e Ravenna. Gori risiede a Bellaria, ma è molto attivo a Cesenatico, dove recentemente è stato protagonista della conferenza organizzata al Palazzo del turismo "Primo Grassi" dal Rotary Club Cesenatico Mare sul tema dalla "Città funzionalista alla città funzionale" tenuta dal professore Ettore Maria Mazzola.
Gori a Napoli ha presentato la costa dell’Emilia-Romagna come un ambiente caratterizzato da una doppia identità: "Questo doppio volto – ha detto l’architetto romagnolo – è dovuto alle forti differenze tra la dimensione estiva e quella invernale. È un tema che si propone come studio specifico, proprio per affrontare dal punto di vista urbanistico le criticità e le potenzialità di queste realtà dalla doppia dimensione. Sono contesti territoriali presenti anche in altri ambiti geografici, sia in Italia che in Europa. Lo spazio pubblico è stato il punto di partenza di questa analisi, in quanto testimonia la qualità della vita urbana di una città. Il quesito di fondo vuole mettere in evidenza le difficoltà in chiave di progettazione degli spazi pubblici, chiamati a rispondere alle esigenze di due differenti e opposte espressioni di città. Nel progettare queste località dobbiamo tenere in considerazione la prevalente economia turistica che è stagionale. Per questo si parla di "distretti geografici bipolari". È un modello concettuale da riconoscere urbanisticamente, al fine di rendere più realistico ogni approccio teorico e pratico. Un punto di partenza, per affrontare con un’ottica diversa ogni interpretazione pertinente gli spazi pubblici e gli sviluppi in generale delle città connotate da questa natura bipolare".
Sono quesiti che devono diventare sempre più oggetto di attenzione e riflessione, nel tentativo di trovare delle risposte da tradurre negli strumenti urbanistici. All’evento internazionale svoltosi a Napoli, grazie alla Biennale dello Spazio Pubblico, un’associazione che promuove l’attenzione verso la cultura dello spazio pubblico, anche la riviera romagnola è stata presente con temi pertinenti al territorio.
Giacomo Mascellani