Cesena, 13 novembre 2024 – Con l’arrivo dei mesi freddi, il tema della sicurezza stradale diventa ancora più pressante. In quest’ottica dal 15 novembre tornerà in vigore l’obbligo di circolare con pneumatici invernali (a meno che sui veicoli non sia montato un treno di gomme cosiddette ‘4 stagioni’) oppure di dotarsi di catene da tenere a bordo pronte per essere montate in caso di necessità.
In Emilia Romagna l’obbligo resterà in vigore fino al 15 aprile 2025 e chi dovesse essere colto nel non rispetto della normativa andrà incontro a sanzioni che variano a seconda delle strade di percorrenza: da 41 a 169 euro per chi circola nel centro urbano, da 85 a 338 euro fuori dal centro urbano e da 80 a 318 euro in autostrada. In aggiunta sono previsti la decurtazione dalla patente di tre punti e il fermo del veicolo, fino a quando questo non sarà dotato di gomme invernali o di catene. D’altra parte, se poi in primavera non verranno montate quelle estive, trascorso un mese dalla scadenza dell’obbligo, le sanzioni previste sono ancora più elevate: da 422 a 1.682 euro, perché il pneumatico invernale e quello estivo garantiscono una tenuta maggiore in base alle diverse condizioni atmosferiche stagionali. Col tempo a disposizione che ormai scarseggia, le richieste dell’ultimo minuto ai gommisti si stanno accavallando.
“E’ un tema col quale ci confrontiamo da tempo - commenta Stefano Benzi di Pneus Market - e che è particolarmente enfatizzato dal fatto che col prolungarsi delle alte temperature, il cambio delle gomme perde posizioni nella scala delle priorità delle famiglie. Il limite di legge però è chiaro e dunque in questi giorni siamo subissati di richieste. Ci rimbocchiamo le maniche e facciamo il possibile per accorciare al minimo i tempi di attesa, anche se ovviamente muoversi per tempo è un vantaggio, oltre che una garanzia“. L’attenzione allo stato degli pneumatici resta alta da parte di una larga fetta di automobilisti, nonostante l’ennesimo costo che deve sobbarcarsi la categoria di chi si mette al volante.
“La sicurezza stradale – riprende Benzi - parte dalle gomme, è un dato di fatto del quale si è ormai diffusa la consapevolezza. Certo, chi viaggia di più e si trova a dover coprire magari percorsi più impegnativi è particolarmente attento al tema, ma anche per chi circola in città i rischi non possono essere sottovalutati. In quest’ottica alternare due treni di pneumatici è sempre la risposta migliore in termini di sicurezza e affidabilità, anche perché garantisce controlli costanti da parte di personale qualificato. Anche le ‘4 stagioni’ sono performanti, ma in questo caso il rischio principale è quello di smettere di curare la manutenzione. Col fatto che non serve effettuare la sostituzione stagionale, si rischia di dimenticare di controllare lo stato delle gomme, che resta invece di cruciale importanza. Per legge, certo, ma soprattutto per la sicurezza di tutti.