EMANUELE CHESI
Cronaca

Giunta comunale a tempo di record. Cinque donne e tre nuove entrate

Della vecchia squadra solo Verona perde il posto. Per Acerbi deleghe pesanti con bilancio e cultura

Giunta comunale a tempo di record. Cinque donne e tre nuove entrate

Giunta comunale a tempo di record. Cinque donne e tre nuove entrate

Il sindaco Enzo Lattuca chiude la pratica della nuova giunta a tempo di record (appena otto giorni dopo le elezioni) e rivendica il titolo: "Siamo i primi tra le grandi città". Il 65% dei consensi e il riassetto della squadra di governo senza grandi patemi gli permettono di maramaldeggiare sul centrodestra: "Hanno detto che nonostante il risultato elettorale ‘abbondante’, con un’alleanza così composita avremmo avuto difficoltà a fare la giunta. Ancora una volta sono stati smentiti dai fatti".

Il quadro si sintetizza con una forte dose di riconferme (Camillo Acerbi, Chicca Labruzzo, Luca Ferrini, Francesca Lucchi, Cristina Mazzoni e Christian Castorri), tre new entry (l’ex assessora Maria Elena Baredi, il grillino Andrea Bertani e Giorgia Macrelli di Fondamenta), un inedito rapporto di genere con 5 donne e 4 uomini e un’articolata redistribuzione di deleghe. Il sindaco spiega che ha scelto in piena libertà, pur sulla base delle segnalazioni dei partiti. "Ma sono consapevole di non aver accontentato tutti..." ammette. Assicura però che tutti hanno condiviso il disegno politico generale: al primo posto partire subito col programma, pensando già in grande verso il 2029. Addirittura: "Mi impegno a preparare la mia successione" dice Lattuca. Piena dignità (e rappresentanza) a tutte le componenti dell’alleanza, con Pd e Cesena 2024 (la lista di Castorri) che si sacrificano sui numeri ma recuperano sul ‘peso’ delle deleghe. Ne è esempio l’accoppiata ’bilancio e cultura’ assegnata a Camillo Acerbi (con foundraising, controllo di gestione e società partecipate). Maria Elena Baredi ‘spacchetta’ le competenze precedenti della Labruzzo e si prende scuola, servizi educativi per l’infanzia e servizi extrascolastici. Restano all’esponente dei Popolari (assessora ai servizi per le persone e le famiglie) Servizi sociali, servizi socio-assistenziali, integrazione, rapporti col volontariato. Andrea Bertani, ex consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, è assessore alla Sostenibilità ambientale e Trasparenza con deleghe sostenibilità ambientale, transizione energetica, trasparenza e semplificazione, tutela del benessere animale. Il vicesindaco Christian Castorri mantiene Lavori pubblici e Sport e aggiunge il Personale.

Luca Ferrini, esponente repubblicano del Patto per Cesena, salva il posto ma con un perimetro ridotto alle competenze di Polizia locale, sicurezza e legalità. Francesca Lucchi lascia la sostenibilità ambientale e abbraccia le deleghe relative a Sviluppo economico, lavoro, partecipazione, quartieri. Giorgia Macrelli, l’assessore più giovane con i suoi 28 anni, va alle Politiche giovanili e differenze con Università, ricerca, progetti europei e pace. Infine Cristina Mazzoni, l’unica riconferma piena e integrale anche in fatto di deleghe, conserva l’assessorato all’Urbanistica e rigenerazione urbana. Deleghe pesanti anche per il sindaco: sanità, protezione civile e politiche per la casa. Restano fuori un po’ a sorpresa Vittorio Valletta (M5S) e i giovani più votati del Pd, come Lorenzo Plumari e Filippo Rossini. Ma per loro potrebbero spuntare altri incarichi come la presidenza del consiglio comunale o dell’Asp Valle Savio. Oppure il subentro a Francesca Lucchi nel caso di una sua elezione in consiglio regionale (ma c’è anche l’ipotesi di Lia Montalti). Per l’assessore uscente alla cultura Carlo Verona il sindaco si è inventato la qualifica di consigliere delegato all’accessibilità, per seguire ancora il piano di abbattimento delle barriere architettoniche.

"Ho chiesto a tutti gli assessori – conclude Lattuca – di essere molto concentrati sulle loro deleghe ma non perdere mai di vista la complessità. E di avere massima disponibilità al confronto con tutti, compresa l’opposizione".