REDAZIONE CESENA

Giulio Cesare al centro di un documentario tv

Un troupe della Andaman Film è stata a Savignano per le scene di ’Jules’ che a settembre 2024 sarà visibile anche in Italia.

Giulio Cesare al centro  di un documentario tv

Giulio Cesare al centro di un documentario tv

A Savignano il regista Alfred de Montesquiou ha effettuato svariate riprese in Borgo San Rocco, sul ponte romano e sulle rive del fiume Rubicone. Con lui il professor Luca Fezzi dell’università di Padova. Le immagini faranno parte di un lavoro per la produzione di un documentario su Giulio Cesare, dal titolo ’Jules’, che sarà prodotto da Andaman Films, casa di produzione con sede a Parigi, Montmartre, e da DreamTime Films. Il documentario, della durata di quattro ore, verrà trasmesso in lingua francese in 8 puntate di 26 minuti ciascuna sul canale francese Planète+ nella primavera 2024 e verrà poi diffuso anche dalla televisione italiana. Ha detto il regista: "Si tratta di un lavoro didattico, storico e filologico, che incrocerà le interviste di noti storici con riprese nei luoghi più rappresentativi della vita di Cesare e dell’età repubblicana di Roma, alle quali si aggiungeranno delle sequenze di disegni animati. Nel documentario anche interviste ai professori Luciano Canfora, Giusto Traina (Università della Sorbona), Marie-Claire Ferries (Università di Grenoble), Sara Borello e Giovanella Cresci (Università Ca’Foscari) Kevin Dicus (Università dell’Oregon).

Il vicesindaco di Savignano Nicola Dellapasqua ha portato il saluto della città al regista, al professore e alla troupe, invitandoli a tornare e ha aggiunto: "La presenza del ponte romano, il passaggio del fiume in centro storico, la possibilità di viverlo anche sugli argini, specie nella zona della golena che nonostante i recenti danni da alluvione contiamo presto di tornare a vivere e frequentare, come accadeva ormai come una piacevole abitudine; tutta questa bellezza che possiamo offrire a chi viene a Savignano è una nostra "specialità. Qualcosa che ci rende unici, una traccia importante della storia della nostra città". La troupe ha dedicato qualche ripresa anche al Castello di Ribano e ai vitigni circostanti, che hanno colpito e catturato l’interesse del regista.

Ermanno Pasolini