Il teatro Verdi ha ospitato la festa di Natale del settore giovanile bianconero che ha coinvolto quattrocento atleti e quasi cento membri dei vari staff tecnici, oltre a personale sanitario, dirigenti accompagnatori e autisti. A riempire la platea erano presenti le selezioni maschili dall’Under 9 alla Primavera, tutte le formazioni femminili e la squadra del progetto ‘Per un Calcio Integrato’.
Durante l’appuntamento è stato proiettato il film ‘999 – L’altra anima del calcio’, una docu-fiction diretta da Federico Rizzo e prodotta da Stefania Tschantret, tratta dall’omonimo romanzo scritto da Pablo Amir Tabloni. Al centro del racconto c’è la storia di un adolescente animato dal desiderio di diventare a tutti i costi un calciatore professionista, una narrazione appassionante, che attraverso il racconto di una storia comune e universale, sottolinea l’importanza dei valori della solidarietà, della famiglia e dell’amicizia.
La serata si è chiusa con una sorpresa per tutte le calciatrici e i calciatori presenti in sala, che sono stati raggiunti dai calciatori bianconeri Giuseppe Prestia e Tommaso Berti, oltre a due attori protagonisti della docu-fiction, Mattia Peren ed Ettore Nicoletti.
"È una grande emozione essere qui – ha affermato il direttore generale Corrado Di Taranto –. Sono orgoglioso delle calciatrici e dei calciatori del settore giovanile e dei ragazzi del calcio integrato, per l’impegno che mettono ogni giorno dentro e fuori dal campo e per la passione con cui rappresentate la nostra società in giro per tutta Italia. Ci tengo, inoltre, a ringraziare per la sua presenza anche il sindaco della città di Cesena, Enzo Lattuca, che non ha voluto perdersi questo evento, a testimonianza della grande attenzione che l’amministrazione comunale rivolge anche all’attività giovanile del Cavalluccio".
"Spero che questo film sia riuscito a trasmettere l’importanza dei valori del sacrificio, della famiglia e dello spirito di gruppo – ha dichiarato il responsabile del settore giovanile Roberto Colacone –, tutti elementi imprescindibili per inseguire il sogno e formare gli atleti come donne e uomini anche fuori dal campo nella vita di tutti i giorni. E’ bello essere qui anche insieme a chi quotidianamente lavora dietro le quinte per fare in modo che tutti possano svolgere la loro attività nelle migliori condizioni possibili e voglio ringraziarli tutti profondamente per il loro contributo".