ELIDE GIORDANI
Cronaca

Giornata dell’unità dei cristiani. Gli avventisti la disertano per controversie dottrinali

La chiesa protestante con un centinaio di aderenti locali ha scelto di non partecipare all’evento per dissidi con i cattolici sull’indulgenza per il Giubileo: "Il concetto non ha fondamento biblico" .

La chiesa protestante con un centinaio di aderenti locali ha scelto di non partecipare all’evento per dissidi con i cattolici sull’indulgenza per il Giubileo: "Il concetto non ha fondamento biblico" .

La chiesa protestante con un centinaio di aderenti locali ha scelto di non partecipare all’evento per dissidi con i cattolici sull’indulgenza per il Giubileo: "Il concetto non ha fondamento biblico" .

Uno strappo. Che forse durerà solo un periodo limitato ma che segna una distanza dopo quarant’anni di ecumenismo solidale. Con un’iniziativa autocefala (che potrebbe fare da apripista a un’analoga presa di posizione della Federazione delle Chiese Avventiste, il movimento religioso della galassia delle chiese protestanti) la Chiesa Avventista di Cesena (nella foto durante una celebrazione), un centinaio di fedeli registrati intorno alla chiesa di via Gadda, ha rifiutato ieri di partecipare alla giornata per l’unità dei cristiani.

Le divisioni di carattere evangelico, a suo tempo una barriera che ha messo gli uni contro gli altri in battaglie mai esauste, si sono fatte sentire - soprattutto da parte avventista - in occasione del Giubileo e delle indulgenze concesse a chi passa le porte sante. "Il concetto di indulgenza - afferma il pastore della chiesa cesenate Roberto Iannò - non trova alcun fondamento biblico. Secondo la Chiesa cattolica, un peccato viene perdonato con il sacramento della confessione (concetto ecclesiastico, ma non biblico). Questo perdono cancella la colpa, cioè la nostra responsabilità di fronte a Dio, ma non la pena, cioè le conseguenze del peccato nella vita".

Ed eccola invece la formula protestante: "Per scoprire la misericordia di Dio non servono visite a basiliche, cattedrali, a luoghi sacri. Neppure opere di misericordia e di penitenza, donazioni in denaro ai poveri o a opere di carattere religioso. Basta entrare nella propria cameretta e pregare il Padre. Che, per i protestanti, è uno solo: Dio".

E’ l’eterno dissidio tra cattolici e protestanti, con buona pace delle molteplici e fruttuoso collaborazioni - soprattutto in ambito sociale - portato avanti in questi anni dalle due Chiese cesenati. Ma non è uno strappo violento: "Come Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno - dichiara il pastore Iannò a nome del proprio comitato - vogliamo, altresì, confermare il nostro affetto e stima per i nostri fratelli cattolici e confermare il desiderio di riprendere i nostri incontri quando l’Anno Giubilare si chiuderà. Con la speranza di trovare anche spazi di dialogo e approfondimento, per un ascolto attento e comunitario della Parola e delle sue verità". Il pastore è stato ricevuto dal vescovo uscente Douglas Regattieri che ha espresso altrettante parole di affetto e di rammarico.