REDAZIONE CESENA

Gestione del paesaggio,. Gal a confronto con i francesi

Gal dell’Emilia Romagna confronta pratiche con Gal francesi per valorizzare paesaggi rurali. Scambio di esperienze per gestione sostenibile e identitaria del territorio.

Gal dell’Emilia Romagna confronta pratiche con Gal francesi per valorizzare paesaggi rurali. Scambio di esperienze per gestione sostenibile e identitaria del territorio.

Gal dell’Emilia Romagna confronta pratiche con Gal francesi per valorizzare paesaggi rurali. Scambio di esperienze per gestione sostenibile e identitaria del territorio.

I Gal dell’Emilia Romagna a confronto con quelli francesi sulle migliori pratiche nella gestione del paesaggio. E tra i quattro gruppi di azione locale (Gal) della nostra Regione, anche il Gal L’Altra Romagna, che ha sede a Sarsina, ha partecipato alla visita di studio nella Regione Occitania (Francia), nell’ambito del progetto "Paesaggi da Vivere". Un progetto finalizzato alla tutela e alla valorizzazione dei paesaggi rurali dell’Emilia Romagna, che ha offerto l’opportunità di approfondire il funzionamento della Rèseau Paysage Occitanie, uno degli Osservatori regionali del paesaggio più rilevanti a livello europeo. La delegazione, composta da rappresentanti dei Gal Valli Marecchia e Conca, Gal del Ducato, Gal Delta 2000 e Gal L’Altra Romagna, insieme a stakeholder locali, amministratori e funzionari delle aree protette e dell’Osservatorio Regionale per la Qualità del Paesaggio dell’Emilia Romagna, ha colto l’occasione per confrontarsi e apprendere in merito a un tema di grande rilevanza: il paesaggio come risorsa identitaria e trasversale.

"Il nostro territorio – afferma Bruno Biserni, presidente del Gal L’Altra Romagna e coordinatore regionale del Gal Emilia Romagna (nella foto) – è caratterizzato da una straordinaria ricchezza paesaggistica, che spazia dai paesaggi rurali a quelli di crinale. Un patrimonio che può e deve essere ulteriormente valorizzato. Lo scambio di buone pratiche fra territori diversi ha proprio questo obiettivo. Cioè, quello di individuare soluzioni efficaci applicate altrove e adattarle al nostro contesto, per promuovere una gestione sostenibile e condivisa del paesaggio".

gi. mo.