Cesenatico (Forlì-Cesena), 2 agosto 2020 - Molti cittadini di Cesenatico sono rimasti sconvolti dalla prematura scomparsa di Gerardo Visone, l’uomo di 59 anni deceduto nel tragico incidente a Caserma. Per una ventina d’anni Gerado, che gli amici chiamavano Jerry, aveva lavorato come cameriere al ristorante pizzeria ’Sapore di Sale’, sul lungomare di Valverde, e prima ancora al ristorante pizzeria ’Marino’, sempre sul lungomare ma nel centro di Cesenatico. Osvaldo Nardi, proprietario del ’Sapore di Sale’, è affranto: "Gerardo era una bella persona. Con noi ha lavorato tanto e non è stato un semplice dipendente, perché faceva parte della nostra famiglia. Gli volevamo bene e ci dispiace molto che sia finito così; non se lo meritava e sicuramente aveva ancora tanto da dare".
Gerardo Visone era nativo di Taranto, ma da ragazzo si era trasferito in Romagna, dove aveva anche i suoi affetti e le amicizie. Per molto tempo ha vissuto a Valverde di Cesenatico, dove secondo alcuni documenti risultava ancora residente, tuttavia i suoi genitori vivevano a Forlimpopoli, città dove risiede anche la sorella di Gerardo, Silvana, assieme alla sua famiglia. Recentemente la madre di Gerardo è passata a miglior vita, così il 59enne ha deciso di trasferirsi a Forlimpopoli, per stare più vicino ai familiari e accudire l’anziano padre. Anche per questi motivi aveva deciso di non fare più il cameriere, proprio per avere più tempo per sé e i suoi cari. Così era stato assunto da un’azienda artigiana titolare di diversi chioschi piadineria a Cervia e Milano Marittima, che aveva centralizzato la produzione in un laboratorio.
Il cesenaticense Luca Padoan, il quale lavora a Cervia, era un grande amico di Gerardo e non si capacita della sua morte improvvisa: "Jerry era un amico vero e gli ero molto affezionato. Per noi è una grande tragedia, una perdita enorme. Sono molto triste, oggi è veramente un gran brutto giorno. Ci mancherà tantissimo, Jerry era un uomo brillante, scattante, gioioso. Un lavoratore onesto, di quelli nei confronti del quale tutti nutrivano stima e rispetto. Era un amico con una gran voglia di vivere e al quale piaceva uscire in compagnia. Anche l’altro giorno ci siamo visti e, quando uscivo dal Fantini di Cervia dove ora io lavoro, mi fermavo sempre volentieri a bere una birra con lui nel chiosco di fronte. Aveva una grande pazienza, voleva bene ai suoi familiari e spesso portava il padre a fare un giro e la classica puntata di qualche spicciolo al lotto. Ora senza di lui siamo tutti meno felici, ci mancherà tantissimo Jerry".
Oltre al padre e alla sorella Silvana, Gerardo Visone lascia il fratello Angelo che vive in Australia e la figlia Carmen che vive a Forlì, ai quali era molto legato.