
La raccolta dei rifiuti porta a porta
Prosegue nel Cesenate la raccolta dei rifiuti porta a porta, ma arrivano le ‘strette’. Per quanto riguarda la ‘tariffa corrispettiva puntuale’ cala il numero degli svuotamenti della raccolta differenziata. Il motivo? I cesenati (o almeno la maggior parte di essi) differenziano bene. Per questo si lavora alla riduzione degli svuotamenti prestabiliti annui per le utenze domestiche. Con l’arrivo del nuovo anno la regolazione della tariffa corrispettiva puntuale, sistema per la gestione dei rifiuti che consente di introdurre una tariffa calcolata anche in base alla reale produzione di rifiuto conferito dall’utente, presenterà alcune modifiche relative al conteggio degli svuotamenti prestabiliti annui di ciascun nucleo familiare nel territorio comunale di Cesena.
È l’assessore alla Sostenibilità ambientale Andrea Bertani a darne notizia spiegando che la modifica, relativa alle sole utenze domestiche, è dovuta principalmente alla virtuosità della maggiore parte dei cittadini che permette, sempre in ottica di gradualità, di ridurre il numero di svuotamenti a disposizione. Nello specifico, con riferimento ai rispettivi nuclei, procedendo da un solo componente fino a sei componenti, gli svuotamenti, considerando un bidoncino da 40 litri, saranno modificati da 24 a 20, da 30 a 25, da 35 a 29, da 39 a 32, da 42 a 36 e da 44 a 39. Il numero di svuotamenti eccedenti la soglia annua prestabilita determina una quota aggiuntiva rispetto alla quota variabile di base prevista in tariffa.
Nei primi mesi dell’anno sarà aggiornato il regolamento della tariffa corrispettiva puntuale con un passaggio in consiglio, e a febbraio il gestore informerà i cittadini con un avviso nella bolletta relativa al terzo quadrimestre 2024. Ogni utente può vedere lo stato dei propri svuotamenti nell’app myHera.
"La modifica – commenta l’assessore Bertani – arriva a seguito di un attento conteggio degli svuotamenti fino ad oggi registrati. Una volta introdotta la tariffa corrispettiva puntuale avevamo considerato un numero elevato di conferimenti dell’indifferenziato tale da non creare particolare difficoltà ai nuclei familiari e alle imprese. Nel corso di questi anni, tuttavia, è emerso un dato virtuoso particolarmente interessante: gli svuotamenti, non solo non toccano il tetto previsto ma sono molti meno, a dimostrazione dell’impegno dei cesenati nell’attività di differenziazione dei rifiuti prodotti. D’altra parte i dati ci dicono che è ancora necessario migliorare la qualità della raccolta. Siamo impegnati nella definizione di un modello di conferimento dei rifiuti anche per le strutture del canile di Rio Eremo e del gattile a Torre del Moro".
Annamaria Senni