Fuga dopo l’incidente, rintracciata la 25enne

Individuata la giovanissima donna, 25enne, residente a Sant’Angelo di Gatteo, che l’8 luglio scorso, proprio nella frazione in cui abita, aveva tamponato un’auto con dentro un uomo e i suoi tre figli, il più grande dei quali ha meno di dieci anni. La giovane se ne era poi andata senza prestare soccorso, o almeno chiedere se i quattro si fossero fatti male o se avessero bisogno. Un incidente che con la semplice compilazione del Cid si sarebbe risolto tutto. I fatti. L’8 luglio scorso alle centrale radio della Polizia locale di Gatteo perveniva una richiesta di aiuto per un sinistro stradale in Sant’Angelo di Gatteo, in quanto vi era stato un forte impatto tra due autovetture, un tamponamento, e uno dei due conducenti, nonostante l’obbligo previsto di fermarsi e prestare soccorso, si allontanava per darsi alla fuga. All’interno del veicolo urtato dal pirata della strada vi erano tre minori di età inferiore ai 10 anni e che il conducente di tale mezzo aveva riportato delle ferite. Pertanto sopraggiungeva l’ambulanza in loco per prestare i primi soccorsi. Gli agenti operanti della Polizia locale di Gatteo, capitanati dal responsabile dell’infortunistica stradale agente scelto Ceccaroni, si recavano nel luogo del sinistro e si mettevano immediatamente alla ricerca del conducente dell’autovettura datasi alla fuga, pattugliando la zona circostante al luogo dell’incidente e richiedendo le telecamere delle attività commerciali limitrofe per le attività di polizia giudiziaria. Successivamente negli uffici dell’Infortunistica Stradale, venivano visionati i filmati raccolti per un totale di 40 ore circa e, unendo la visione di tali video, si riusciva a risalire al preciso orario dell’impatto, della targa dell’autovettura allontanata e della sua contestuale fuga. Pertanto la 25enne conducente veniva invitata negli uffici della Polizia locale di Gatteo per essere deferita all’Autorità giudiziaria e sospendere la patente per un periodo non inferiore all’anno come previsto dalla legge.

Ermanno Pasolini