REDAZIONE CESENA

Francesco Ciotti esplora l'amore paterno nel nuovo libro "Le parole dei padri"

Due racconti di padri: uno scrive al figlio emigrato, l'altro è un ostaggio. Presentazione domani alla Libreria Giunti.

Chi sono i padri le cui parole Francesco Ciotti squaderna con sentimenti profondi nel suo ultimo libro? Uno è un padre che scrive da un’isola luminosa al figlio emigrato in Inghilterra per lavoro, l’altro è un padre tormentato, ostaggio in una "prigione del popolo" che potrebbe avere esito letale. Due sono infatti i racconti lunghi compresi nel libro "Le parole dei padri" (Società Editrice Il Ponte Vecchio) del pediatra Francesco Ciotti, che ha già dato alla stampa romanzi abilmente innestati nella storia locale che si sono guadagnati un posto di riguardo nell’apprezzamento dei lettori: "Le due chiavi", che racconta le opere e i giorni di Robusto Mori, celebre primario medico nella seconda metà dell’Ottocento, "Fratelli di piombo" sulle vicende di tre fratelli cesenati negli anni di piombo della Repubblica, e "Carta bianca", sulla Resistenza della 8° Brigata Garibaldi nell’Appennino romagnolo.

In questa sua ultima impresa letteraria - che verrà presentata domani alle 17,30 presso la Libreria Giunti - Francesco Ciotti scandaglia l’amore dei padri, teso nell’affetto insostituibile per il figlio, ma anche nel proseguimento della vita oltre il suo limite grazie alla proiezione di sé in quella componente della vita umana che è, appunto, un figlio. Il primo racconto, in forma epistolare, si dipana tra il febbraio e l’agosto del 2020, durante la pandemia innescata dal Covid, sullo sfondo un’isola delle Ionie in cui il mittente delle lettere, ex professore, si lascia andare alla rimembranza delle conoscenze storiche e letterarie (queste legate soprattutto al poeta Ugo Foscolo) che si mischiano ai racconti di una quotidianità semplice e fuori dal mondo. Il Covid detterà le sue leggi.

Nel secondo racconto, nella formula drammatica della tragedia antica, il padre - in cui si riconosce Aldo Moro, ostaggio dei brigatisti rossi - conversa con una donna feroce, che ha dimenticato la sua umanità per un pensiero politico deviato. Nulla potrà salvare il prigioniero se non l’arte da demiurgo dello scrittore, capace di creare mondi immaginari ma più veri del vero. Francesco Ciotti converserà con la giornalista Elide Giordani, mentre per la seconda parte interverrà lo scrittore e ricercatore Giancarlo Cerasoli.