PAOLO MORELLI
Cronaca

Fondazione per l’affitto: "Vogliamo sapere tutto"

I partiti di opposizione hanno chiesto un’altra discussione in commissione consiliare dopo quella sul Quartiere Novello .

Il cantiere del quartiere Novello nella zona dell’ex mercato ortofrutticolo

Il cantiere del quartiere Novello nella zona dell’ex mercato ortofrutticolo

La drammatica situazione del Quartiere Novello che avrebbe dovuto risolvere il grave problema della tensione abitativa a Cesena (forte riduzione del progetto originario e lavori bloccati) riporta l’attenzione della politica e dell’opinione pubblica sul tema della carenza di abitazioni a Cesena. Per la verità di abitazioni inutilizzate ce ne sono molte (da 3.000 e 4.000, a seconda di chi fa i conti), ma i proprietari preferiscono tenerle sfitte per evitare di mettersi in casa persone che fanno gravi danni, smettono di pagare l’affitto e non se ne vanno quando ricevono lo sfratto, eventi purtroppo frequenti.

Per stimolare l’offerta di immobili in affitto e favorire l’incontro fra domanda e offerta nel 1993 nacqua la Società per l’affitto su iniziativa del Comune di Cesena, della Fondazione Cassa di Risparmio, della Diocesi, della Caritas, dell’Associazione delle Imprese Edili della Provincia di Forlì-Cesena e dell’Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari. La Società aveva un capitale sociale di 190 milioni di lire e gestiva con un impiegato part-time, un ingegnere per 15 ore settimanali e personale volontario circa 90 appartamenti definiti ‘alloggi marginali’, ovvero alloggi modesti.

Per convincere i proprietari ad affittare gli alloggi vuoti si poneva come conduttore dell’immobile e garantiva il pagamento del canone al proprietario. Col passare degli anni la società ha avuto diverse evoluzioni senza ottenere grandi successi, fino a diventare la Fondazione per lo sviluppo e promozione dei contratti di locazione abitativa Onlus, alla presidenza della quale il sindaco Enzo Lattuca ha chiamato Giancarlo Petrini, ex direttore della Banca di Cesena.

E’ proprio su questa Fondazione che si è appuntata l’attenzione delle forze di opposizione in Consiglio comunale che hanno inviato al presidente del Consiglio comunale Filippo Rossini e al sindaco Enzo Lattuca la richiesta di convocazione urgente di una riunione di commissione consiliare con audizione della Fondazione per lo sviluppo e promozione dei contratti di locazione abitativa.

Cesena Siamo Noi, Fratelli d’Italia e Lega, rappresentati dai capigruppo Marco Giangrandi, Marco Casali ed Enrico Sirotti Gaudenzi vogliono approfondire l’operato della fondazione. Per questo hanno chiesto di ricevere la documentazione relativa alle attività svolte negli ultimi cinque anni dalla Fondazione, oltre a eventuali studi sull’andamento del mercato abitativo per la città di Cesena e commissionati dalla stessa Fondazione o dal Comune.

Le forze di opposizione in Consiglio comunale chiedono anche di conoscere la composizione dell’organico lavorativo che gestisce la Fondazione, il bilancio e gli emolumenti percepiti dagli amministratori con riferimento agli ultimi cinque anni, con relativi quadri di raffronto.

L’ultima richiesta riguarda la necessità di coinvolgere nella Commissione anche l’assessore ai Servizi per le persone e le famiglie Carmelina Labruzzo, considerata la rilevanza sociale del problema casa a Cesena.