
Filopatridi, anno numero 373. Nominati i nuovi accademici
A Savignano sul Rubicone l’Aula Magna gremita di gente per l’inaugurazione del 373° anno accademico 2023-2024 della Rubiconia Accademia dei Filopatridi nata nel 1651 come Accademia degli Incolti e rifondata nel 1801 da Bartolomeo Borghesi, Giulio Perticari e Girolamo Amati. Dopo i saluti del presidente Vincenzo Colonna e del bibliotecario Massimo Riva sull’attività della Filopatridi nell’anno 2022-2023, l’accademico segretario Edoardo Maurizio Turci ha tenuto una relazione su Aldo Spallicci nel 50° della morte, che fu presidente della Accademia dei Filopatridi dal 1948 al 1973. E su Aldo Spallicci ha detto Edoardo Maurizio Turci: "Per tutti è stato il Babbo della Romagna, uno dei romagnoli più illustri, coerenti e genuini del XX secolo, pensatore e poeta, sensibile interprete della natura e fervido ammiratore della cose umili e giuste. Fu il primo a ideare l’identità romagnola e farne una regione autonoma. Battaglia ora continuata dal Mar". E’ seguita l’investitura ufficiale degli Accademici nominati nel 2023 con la consegna agli stessi del diploma, del medaglione con collare recante lo stemma dell’Accademia. Al termine della tornata è stata distribuita copia del volume su Aldo Spallicci, edito dalla Società Editrice "Il Ponte Vecchio" di Cesena e curato dall’Accademico segretario Edoardo Maurizio Turci. I nuovi accademici. Quelli d’onore: Maria Giovanna Fadiga Mercuri e Sergio Mercuri. Tredici i nuovi accademici corrispondenti: Chiara Arrighetti di Forlimpopoli, Antonio Balotta ed Elena Ioli di Cesena, Nikola Bellucci di San Demetrio Corone in provincia di Cosenza, Chiara Calvano di Andria, Giorgio Ioli di Santarcangelo, Anna Chiara Marchignoli, Gabriele Molari e Patrizia Nardi di Bologna, Salvatore Pagano e Marina Seganti di Savignano sul Rubicone, Maria Teresa Pelliccioni di Sarsina e Chiara Piola Caselli di Roma. Rosa Necchi e Giuseppe Venturi sono stati nominati soci ordinari, membri dell’assemblea generale.
Ermanno Pasolini